Era ormai un sistema collaudato. Sceglieva sempre il treno come luogo ideale per mettere a segno i suoi colpi, per poter scappare alla fermata successiva senza incappare nelle Forze dell’Ordine. Ma questa volta non tutto è andato liscio.

Francesco Sansalone, 18enne cavese, già pregiudicato, è stato beccato in flagranza di reato ed arrestato da un ispettore in borghese della Squadra Mobile mentre effettuava l’ennesimo furto sul treno Salerno-Napoli, all’altezza della stazione di Scafati.

È accaduto venerdì sera. Secondo la ricostruzione fornita dalla Questura di Salerno, il giovane, adocchiato le sue vittime, si è avvicinato e con un taglierino ha intimato loro di consegnargli subito cellulari e soldi.

I malcapitati, due minorenni di 14 e 15 anni, non hanno esitato a cedere al rapinatore i propri cellulari di ultima generazione e la somma irrisoria di 20 centesimi, gli unici soldi che avevano in tasca. Il ladruncolo stava ancora una volta per farla franca, ma il caso ha voluto che sullo stesso convoglio viaggiasse un poliziotto non in servizio, che, avendo notato l’accaduto, è intervenuto alle sue spalle, impedendogli ogni possibilità di reazione e sventando il suo tentativo di rapina.

Dopo le formalità di rito, Sansalone è stato arrestato e condotto nella Casa circondariale di Fuorni a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Brutta avventura, fortunatamente a lieto fine, per i due minorenni, ai quali è stata restituita la refurtiva. Non sempre, però, si è così fortunati. Il treno, infatti, è un luogo "gettonatissimo" per questo tipo di furti e sono soprattutto gli studenti ad esserne vittima.