(ANTEPRIMA) E' stata bonificata l'area boschiva in località "Acqua Sambucana", al disopra della frazione di Sambuco di Ravello, dove due anni fa vennero scoperte tre microdiscariche di amianto e rifiuti di ogni genere.

Una ditta napoletana specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali ha rimosso, nei giorni scorsi, i circa 230 metri cubi di materiale pericoloso depositati su un'area di circa 130 metri quadrati, tra cui un centinaio di lastre di eternit nascoste persino sottoterra, miste a materiali edili di risulta, persino residui di lastre tombali.

I costi di recupero smaltimento sono stati sostenuti dai proprietari dei terreni, residenti fuori Regione, all'oscuro del fatto che per anni erano stati sversati - a loro insaputa - rifiuti di ogni genere. Quindi oltre al danno anche la beffa.

Il 12 novembre del 2012, anche grazie a una denuncia giornalistica del Vescovado, l'intervento delle Fiamme Gialle in un'area, la foce del torrente denominato di "Don Alesio", sin dal medioevo ricca di sorgenti e falde acquifere. L'area resta chiusa al transito di eventuali veicoli grazie alla sbarra fatta apporre a monte conseguentemente il sequestro.

Per quanto concerne il cumulo di lastre di eternit abbandonate a pochi metri dell'area interessata, sul ciglio della strada provinciale 1, sequestrati lo scorso agosto, prosegue al battaglia di competenze tra Comune e Provincia.

foto di repertorio