Tu sei qui: CronacaRavello: il Cardinale Angelo Comastri per la Festa del Beato Bonaventura da Potenza /PROGRAMMA
Inserito da (Redazione), giovedì 22 ottobre 2015 11:36:41
Lunedì 26 ottobre la comunità ecclesiale di Ravello celebrerà la festa liturgica del Beato Bonaventura da Potenza, morto a Ravello, nel Convento di San Francesco, il 26 ottobre 1711.
Al capezzale del frate potentino c'era Mons. Giuseppe Maria Perrimezzi, Vescovo di Ravello-Scala, il Vicario Generale Don Carlo Mansi e altri Canonici e Nobili della Città. La loro concorde testimonianza racconta del suo salmodiare continuo fino all'ultimo respiro, mentre il dolore, sempre più lancinante, lo strappava pian piano alla vita terrena. Nonostante ciò, al dire del P. Guardiano di Amalfi, Antonio Rossi di Apriola, "il tutto sopportò con religiosa pazienza e tranquillità di volto".
La mattina seguente, il suono delle campane delle chiese di Ravello e Scala annunciavano la morte del Servo di Dio. Nel pomeriggio del 27 ottobre Mons. Perrimezzi, insieme al Capitolo e al clero diocesano, presiedette il solenne Ufficio dei Defunti. Non ne seguì l'immediata inumazione, che avvenne il 29 ottobre, ma ci furono incessanti richieste perché si facesse una processione con la salma di Fra Bonaventura.
Il corteo raggiunse il monastero di Santa Chiara e poi attraversò l'attuale via San Giovanni del Toro, per ritornare all'imbrunire nella chiesa di S. Francesco. Dopo aver cantato il responsorio gregoriano "Libera me domine", si pensò di procedere all'inumazione. Tuttavia, i segni prodigiosi che si manifestavano sul corpo del frate defunto costrinsero gli addetti alla sepoltura a tenere esposta la salma per altri due giorni.
Da allora il sacro "deposito", ossia il luogo ove è conservato il suo corpo, fu oggetto di continua venerazione, che culminò con la Beatificazione, proclamata da Pio VI nella Basilica Vaticana di San Pietro, il 26 novembre 1775 Pio VI.
In seguito a questi eventi e nonostante per più di un secolo il Convento dei Frati Minori Conventuali venne chiuso dalle soppressioni francese e italiana, la comunità locale, in attesa del ristabilimento della comunità religiosa, si assunse l'onore dell'apertura e del mantenimento della chiesa, ove il santo corpo riposava e giace tuttora sotto l'altare maggiore.
Oggi come ieri, la presenza carismatica e taumaturgica del Beato Bonaventura è un segno e un dono per l'intera Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni. Presenza misteriosa e cristianamente inquietante che smuove le coscienze di quanti si accostano alla grande figura del Beato, eroica incarnazione dei valori veri e autentici della vita.
Programma
26 ottobre 2015
Ore 8.00: Celebrazione Eucaristica e benedizione del pane.
Ore 11.30: Concelebrazione Eucaristica.
Ore 17.30: Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. Em.za Card. Angelo COMASTRI, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro e Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano.
Fonte: Ravello Notizie
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