Anche nella frazione di Castagneto si rinnova il miracolo dell'amore dei fedeli. Santa Maria della Purificazione, la più antica chiesa della vallata metelliana - pare che esistesse già nel VI secolo - dopo oltre 60 anni di inagibilità, è stata riaperta parzialmente al culto per accogliere l'Arcivescovo Orazio Soricelli al termine della sua visita pastorale nella parrocchia di Castagneto.

Una chiesa che portava i segni dei bombardamenti della II guerra mondiale, del terremoto dell'80 e, soprattutto, della mano sacrilega degli uomini, che, nel corso dei 60 anni di abbandono, l'hanno spogliata di tutto. Oggi, grazie all'amore dei fratelli Raffaele e Pio Silvestro e dei tanti fedeli, della Curia e del parroco, don Raffaele Spiezie, sono stati avviati i lavori di recupero. «Pur tra sacchetti di cemento, gesso e calce e strutture metalliche, la chiesa è stata aperta ed abbiamo celebrato messa - gioisce don Raffaele - È il segno forte della nostra fede e della nostra volontà di terminare il restauro».

Al momento sono stati completati i lavori della casa canonica e della navata. È stato un giorno di grande commozione per i più anziani, non pochi coloro che hanno pianto rivedendo la chiesa della loro infanzia. «Santa Maria della Purificazione è il simbolo di Vetranto», afferma la prof.ssa Pia Avallone. «È una comunità - aggiunge Mons. Soricelli - unita intorno al parroco, segno di valori forti».