È finita l'isola felice della vallata, naufragata nella ultradecennale emergenza rifiuti della Regione. Da giorni la spazzatura si accumula lungo le strade, con lo spettro dell'emergenza sanitaria e dell'ennesima stangata, inevitabile, sul portafoglio delle famiglie cavesi. La speranza di invertire la rotta è nell'operazione riciclaggio, lanciata ieri mattina dal sindaco Gravagnuolo, con Raffaele Fiorillo del Consorzio di Bacino e Franco Sassaroli della Se.T.A. L'obiettivo è di superare il 35% della raccolta differenziata per il prossimo anno. «Dal 31 luglio partirà la nuova campagna di raccolta differenziata», annuncia il primo cittadino.

Orfana, oramai da oltre un anno, del sito di trasferenza, che ha permesso di tenere la città pulita e che - ha annunciato il sindaco - bisogna realizzare, la città oggi vive gli stessi problemi degli altri Comuni della Regione. Solo grazie alla professionalità ed al know-how della Se.T.A., come riconosciuto da Gravagnuolo, finora l'emergenza non ha raggiunto livelli insostenibili. Su 6 camion di rifiuti al giorno, si riescono a svuotarne al massimo 2. «Faccio appello ai cittadini - afferma il sindaco - di trattenere il più possibile i sacchetti di rifiuti indifferenziati in casa ed assolutamente di non bruciarli, perché è molto pericoloso per la salute. Bisogna, inoltre, intensificare assolutamente la raccolta differenziata. Soprattutto dell'umido, che viene normalmente conferito agli impianti, così come tutti gli altri scarti riciclabili».

Dal 31 luglio la Se.T.A. distribuirà alle famiglie il "biocestello", che conterrà 15 buste biodegradabili con le quali raccogliere gli scarti alimentari da portare dal lunedì al giovedì e la domenica negli appositi cassonetti. Ci sarà anche un unico contenitore dove mettere la plastica, l'alluminio e la banda stagnata. Si intensificherà pure la raccolta porta a porta della carta. «Nel solo mese di giugno, insieme alla Se.T.A., abbiamo raddoppiato la raccolta - afferma Raffaele Fiorillo, commissario del Bacino Salerno 1 - ma è indispensabile la collaborazione di cittadini ed operatori commerciali. Basta almeno piegare i cartoni. Questo ci consentirà di ottimizzare ed ampliare la raccolta».

Qualche risultato già si intravede: in 2 mesi si è passati dal 15,4 al 19% di raccolta differenziata. Intanto, si è costituito anche un gruppo di intervento per la distribuzione dei biocesti. «Oltre che nelle strutture comunali - annuncia il sindaco - si possono ritirare anche nelle parrocchie di Passiano, S. Vito, S. Lucia e presso l'Istituto del Santissimo Rosario. Tante associazioni, inoltre, si sono rese disponibili per la consegna a domicilio con operatori forniti di tesserino, registro e ricevute».