Accecata dalla gelosia, l'aggredisce con pugni e spintoni e poi, presa dalla rabbia, con un morso le porta via metà lobo dell'orecchio. E' accaduto ieri sera nella centralissima via Ragone. Secondo la ricostruzione fornita dai numerosi testimoni, all'origine della violenta aggressione ci sarebbe stata l'ennesima tresca extraconiugale, con protagoniste due coppie cavesi.

Sono da poco trascorse le 20.15, quando in via Ragone una signora, sposata con un professionista cavese, incrocia la sua rivale, una 32enne, sposata, che, secondo voci sospese tra l'indiscrezione e l'insinuazione, avrebbe da qualche tempo una relazione con suo marito. Sulle prime la guarda con fare minaccioso, poi all'improvviso, quasi presa da un raptus di gelosia, l'aggredisce con violenza. Con una scarica di pugni le colpisce il viso, poi tenta di strapparle i capelli e, non paga, con un morso le addenta l'orecchio, portandole via parte del lobo. Un vero e proprio "incontro" da ring stile Tyson, sotto gli occhi increduli dei presenti.

Sono proprio i passanti che cercano di separare le due donne, non prima di aver chiamato la Polizia ed il 118. Sul posto arriva immediatamente l'ambulanza della Croce Bianca: il medico del Saut di via Guerritore e gli operatori dell'associazione di volontariato prestano le prime cure alla donna che ha riportato la peggio. Dopo i primi soccorsi, la giovane signora viene accompagnata al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". I medici della divisione di prima emergenza, diretta dal dott. Carlo Sica, medicano le ferite con l'applicazione di alcuni punti di sutura. Gli agenti del Commissariato nel frattempo raccolgono le prime testimonianze, alla luce delle denunce che gli stessi protagonisti della vicenda si appresteranno a presentare nelle prossime ore.

Intanto, da via Ragone e via Caifasso la notizia rimbalza sotto i portici e viene appresa con incredulità dai passanti che affollano il centro nella calda serata. «Non è possibile assistere a queste scene - dicono alcuni residenti di via Ragone - Sembra di essere andati indietro nel tempo, quando non si conosceva altro linguaggio della violenza». Il precedente risale a qualche anno fa, quando una donna di Pregiato scoprì il marito a letto con la sua amata cognatina. Urla, spintoni ed anche in quel caso la violenta aggressione finì con un morso al lobo dell'orecchio. La giovane cognata fu soccorsa ed accompagnata in ospedale dai familiari. Qualche punto di sutura e l'immancabile corsa al lotto, con tanto di smorfia e vincite milionarie.