È stato uno sguardo di troppo rivolto alla sua ragazza a scatenare una rissa all'interno del pullman del Cstp diretto a Santa Lucia. A fermare i giovani l'autista, che ha chiesto aiuto agli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato coinvolti nel secondo blitz antibullismo, programmato dall'Amministrazione comunale e dall'assessorato alla Sicurezza. Pesante il bilancio: un ragazzo denunciato per rissa, 31 giovani identificati e fermati per danneggiamento ed atti di teppismo lungo le corse dirette a Pregiato, Santa Lucia e Sant'Annna. Ed ancora, 25 di loro sono stati multati per non aver obliterato il biglietto. Ma non solo. «Mentre per il precedente blitz abbiamo proceduto alla convocazione a scaglioni dei genitori dei ragazzi fermati - ha precisato l'assessore Alfonso Senatore - in questa occasione abbiamo programmato un incontro di gruppo presso il salone del Comando della Polizia Municipale, al quale parteciperanno il sindaco Luigi Gravagnuolo e gli assistenti sociali coinvolti nel progetto».

Secondo la ricostruzione dei Vigili Urbani, tutto sarebbe accaduto sabato durante l'ultima corsa per Santa Lucia. Nell'autobus si trovano diversi giovani della frazione, quasi tutti minorenni. All'improvviso due di loro iniziano a litigare ed alzare le mani. Secondo le prime testimonianze, uno dei due si sarebbe offeso per le attenzioni rivolte alla sua ragazza. Dalle parole ai fatti. Il giovane avrebbe picchiato il suo "rivale"con calci e pugni. Nel tentativo di proteggere i loro amici, si è scatenata una scazzottata che ha visto coinvolti una decina di ragazzi. L'autista ha allertato gli agenti della Polizia Municipale, diretti dal vice comandante Giuseppe Ferrara. A quell'ora era in corso il secondo blitz antibullismo.

Gli agenti sono entrati in azione e, dopo aver sedato la rissa (per fortuna nessuno dei ragazzi coinvolti ha riportato ferite tali da richiedere le cure del pronto soccorso), hanno proceduto all'identificazione di 31 giovani, 25 sono stati multati per non aver obliterato il biglietto, mentre per il ragazzo che ha scatenato la rissa è scattata la denuncia a piede libero. A quanto si è appreso, il blitz di sabato sera ha portato alla scoperta di una vera e propria "organizzazione" dedita a fatti di teppismo e del cosiddetto bullismo, con tanto di ruoli e mansioni. A capo della gang che agirebbe nella frazione di Santa Lucia ci sarebbe, secondo gli inquirenti, un giovane poco più che 15enne, appartenente ad una famiglia nota alle Forze dell'Ordine per trascorsi in attività illecite. «Siamo soddisfatti dei risultati - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore - Con il blitz di sabato scorso gli agenti hanno evitato che una rissa degenerasse, con conseguenze più gravi».