Ieri, venerdì 19 giugno, gli avvocati dell'Associazione "Costiera Amalfitana" si sono riuniti allo scopo di consentire un confronto circa la delicata questione relativa alla riapertura dei termini per il ripristino dell'Ufficio del Giudice di Pace in Costa d'Amalfi. L'Assemblea, oltre a confermare ad interim il consiglio direttivo presieduto dall'avvocato Josè Lembo, ha affidato allo stesso il compimento di tutte quelle attività propedeutiche a riportare sul nostro territorio l'Ufficio Giudiziario soppresso nell'autunno del 2013.

La palla ora passa ai Sindaci del comprensorio amalfitano, chiamati a pronunciarsi e scegliere se aderire alla legge del 27 febbraio 2015 di conversione con modificazioni del D.L. 31.12.2014 numero 192, che dispone all'articolo 2, comma 1-bis il termine ultimo del 30 luglio 2015 entro il quale gli enti locali, le unioni di comuni e le Comunità montane, possono chiedere il ripristino degli uffici del Giudice di pace già soppressi.

Un'opportunità unica per i Sindaci, da discutere con urgenza, in favore dell'utenza penalizzata dalla scelta di dislocazione dell'Ufficio presso la sede di Salerno ed atteso che il Governo ha in itinere un tavolo di discussione per l'innalzamento delle competenze per materia e per valore del Giudice di Pace, fino a 25mila euro.