Sulla Caivano-Aversa, una piazzola di sosta è stata trasformata in una discarica a cielo aperto. A denunciare la situazione ci ha pensato, attraverso dei video pubblicati sui social, don Maurizio Patriciello:

"Lunedì 12 agosto 2024. Per la nostra gente, i nostri bambini, i nostri ammalati ancora diossina da inalare. È una vergogna immensa. C'è puzzo di bruciato dal pomeriggio di domenica. Bruciano le immondizie. È bruciata un'industria alle spalle della mia parrocchia. Siamo un popolo alla deriva. Gli stolti non mancano mai. Gettare i rifiuti sulle piazzole di sosta è un gesto criminale. Stupido. Illogico. Questa gente va arrestata, processata, condannata. Occorre continuare a combattere. Ancora. Ancora. Ancora. Signore, donaci la forza di non rassegnarci mai."

In un post successivo, don Maurizio ha poi segnalato un maxi rogo tra le campagne di Caivano e Afragola: "Ancora rabbia da ingoiare. Il Signore ci doni la forza di continuare a combattere la buona battaglia. Per la nostra terra, la nostra gente".

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che dice:

"Abbiamo richiesto un urgente intervento di bonifica prima che possa innescarsi un rogo tra quei rifiuti abbandonati. A quel punto i danni ambientali sarebbero gravissimi. Don Patriciello è sempre in prima linea per difendere il territorio, anche per combattere gli ecocrimini. Le sue battaglie hanno scosso gli animi e risvegliato le coscienze, da troppo tempo assopite e atrofizzate, così come la mano dello Stato e delle Istituzioni, per decenni immobile ed impassibile. Non si sta facendo tutto il possibile per combattere i reati ambientali che continuano a trovare le strade aperte. Serve più videosorveglianza, servono pene molto più severe, servono anche controlli a monte sulle aziende e le ditte, sulle modalità di smaltimento rifiuti."