Tu sei qui: CronacaRubavano nelle auto, arrestati a Salerno due cavesi
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 19 febbraio 2002 00:00:00
Rubavano nelle auto in sosta: ne avevano già forzate tre, ma l'intervento delle volanti li ha bloccati. Per Mariano e Giovanni Lamberti, di 22 e 29 anni, entrambi pregiudicati, originari di Cava de' Tirreni, sono scattate le manette ed il trasferimento al carcere di Fuorni (nella foto). Dovranno rispondere di furto aggravato.
La trasferta
Due notti fa i cugini decidono di fare una "trasferta" a Salerno. Si dirigono su una zona che bazzicano spesso: via Lungomare Marconi. Sanno di trovarvi molte auto parcheggiate, qualcuna con appetibile merce da trafugare. Si guardano intorno, non passa anima viva ed il buio è complice. Tirano fuori gli arnesi da scasso ed iniziano a manomettere le vetture. Riesco ad aprirne tre, portano via stereo ed oggetti di valore, infilando tutto, velocemente, in un borsone. E sono intenzionati a continuare la razzia, quando accade l'imprevisto.
Nella rete
Improvvisa, nella notte, una sirena squarcia il silenzio. Gli agenti delle volanti piantano i fari delle auto sul viso dei due malviventi. Li hanno scoperti con le mani nel sacco. I due non possono che arrendersi e consegnare tutto il bottino ai poliziotti.
I cugini col vizietto dello scasso sono solo un granello nell'immensa distesa di arresti operati dalla Polizia sul territorio. Nel mirino la microcriminalità del napoletano, dell'agro noverino-sarnese e di Cava de' Tirreni. I due sorpresi a rubare a Salerno sono una vecchia conoscenza delle Forze dell'Ordine. Hanno messo a segno vari colpi nella cittadina metelliana, ma non disdegnano le zone più fertili, come alcuni quartieri di Salerno, dove spesso si sono recati con l'intenzione di rientrare con lauti bottini. Questa volta è andata male. Il servizio di pattugliamento, disposto sul territorio dal questore Luigi Merolla sta dando i suoi frutti. La microcriminalità, che comprende furti, scippi e soprattutto coinvolge gli spacciatori della zona, ha ormai le ore contate. «Contiamo molto - riferiscono in Questura - sull'aiuto della gente: le segnalazioni, anche anonime, sono preziose per aiutarci a lavorare bene». E da un p' di tempo i cittadini stanno collaborando attivamente a sconfiggere la dilagante delinquenza.
Il coraggio
Di recente due noti spacciatori sono stati arrestati al centro di Cava, mentre distribuivano le dosi pronte per l'uso. A segnalare la loro presenza sono stati alcuni cittadini, che nel quartiere avevano notato l'andirivieni sospetto dei clienti abituali. Tutti giovani, talvolta persino minorenni, che giorno per giorno raggiungevano il posto per procurasi la roba. Uno spettacolo intollerabile. Così, chi ha visto ha deciso di collaborare, affinché quella "morte lenta" finisse. Ed allo stesso modo vengono chiamati i poliziotti, quando, nel cuore della notte, qualcuno si accorge che vengono saccheggiate le auto in sosta.
Fonte: Il Portico
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