Non ci sta la direttrice del IV Circolo didattico, Margherita Criscuolo, ad essere accusata dalle mamme del plesso di S. Maria del Rovo di aver sbarrato i cancelli e di non rispondere alle richieste di incontro. «Non ho mai autorizzato l'apposizione di alcun lucchetto al cancello d'ingresso del plesso - afferma la dirigente - né tanto meno mi sono negata alle mamme. A me non è arrivata alcuna richiesta». Da quest'anno alla guida del IV Circolo didattico cavese, che conta ben 10 plessi, si è trovata a dover affrontare la problematica della gestione delle pertinenze.

«Al mio arrivo - continua la direttrice - per la mia esperienza e nel rispetto delle norme di sicurezza, soprattutto nei confronti degli alunni, ho dovuto affrontare la problematica della gestione delle aree di pertinenza, che non possono restare aperte in maniera indiscriminata, non avendo personale per poterle controllare». Proprio la questione delle aree esterne è al centro di una diatriba con il Comune, che nei giorni scorsi ha disposto l'apertura «per il tempo strettamente necessario» della pertinenza del plesso dell'Epitaffio, accogliendo le lamentele dei genitori, costretti a restare fuori dalle aree esterne della scuola in attesa dell'uscita dei figli.

Ma la genericità dell'ordinanza ha indotto il Consiglio di Circolo a chiedere al Comune di meglio specificare gli orari di apertura e chiusura, attualmente per la scuola dell'infanzia dalle 8.25 alle 9 e dalle 13 alle 13.30. Inoltre, lamenta la direttrice, alcuna risposta è arrivata neppure in merito alle proposte di chiusura parziale delle strade durante l'entrata e l'uscita degli alunni, la possibilità di utilizzare gli anziani per il controllo esterno o attribuire funzioni miste a personale comunale da utilizzare nelle scuole.