Tu sei qui: CronacaSaldi ‘occulti', stangata per 8 commercianti
Inserito da (admin), mercoledì 9 luglio 2003 00:00:00
Domani, giovedì 10 luglio, iniziano ufficialmente i saldi, ma già da qualche giorno si potevano fare buoni affari approfittando di vendite promozionali e sconti particolari. Una strategia di vendita, però, che è stata duramente sanzionata dai Vigili Urbani, in seguito ad un serrato controllo degli esercizi commerciali predisposto dall'assessorato al Commercio. Nel primo giorno di ispezioni, una sessantina i negozi del centro storico passati al setaccio dai tre "caschi bianchi" dell'Ufficio Annona. Risultato: 8 attività sanzionate, tutte di abbigliamento, e sventagliata di multe per un totale di 16mila euro. Molti di più gli esercizi sotto accertamento per la verifica dello stato dei dipendenti. «Abbiamo predisposto - dichiara Fabio Siani, assessore al Commercio - questo controllo a tappeto dei negozi, alla vigilia dell'entrata in vigore dei saldi, che a Cava sono stati anticipati al 10 luglio, con un duplice intendimento: tutelare i consumatori da vendite promozionali ingannevoli e salvaguardare gli imprenditori seri, che invece rispettano le regole non solo di vendita, ma anche nei confronti del proprio personale». La regola principale di un buon saldo è tenere d'occhio gli sconti, come avverte l'avv. Luciano D'Amato, presidente della delegazione cavese dell'Unione Nazionale Consumatori: «Diffidare da quelli troppo alti. In genere, sono per capi invenduti di vecchi campionari. Soprattutto, devono essere ben visibili il vecchio prezzo, lo sconto ed il prezzo finale in saldi». Salate le multe, che vanno da 1.000 a 5.000 euro. Diverse le irregolarità riscontrate, dalle pseudo vendite promozionali, avviate senza nessuna comunicazione al Comune e quindi non autorizzate, al controllo dei requisiti dichiarati per l'apertura di nuovi esercizi commerciali e non riscontrati dai Vigili Urbani. Sotto osservazione anche le insegne ed il personale dipendente. In molti casi, sono state identificate le commesse presenti nei negozi ed è stato avviato un controllo presso l'Ispettorato del Lavoro al fine di verificare la regolarità delle assunzioni ed il rispetto del contratto di lavoro. «Ben vengano queste ispezioni - commenta Teresa Di Salvio, presidente dell'Associazione commesse cavesi - che servono a tutelare una categoria non sempre rispettata. Il problema è che, alla fine, a subirne le conseguenze è sempre il dipendente, che rischia il posto. Bisognerebbe effettuare controlli sul personale anche, e soprattutto, all'atto dell'apertura di nuovi esercizi commerciali, per evitare in partenza casi di irregolarità, spesso approfittando dell'inesperienza e delle necessità altrui». Intanto, da venerdì prossimo scatta il nuovo orario serale, che protrarrà i turni di servizio dei "caschi bianchi" fino all'una. Con l'occasione, saranno intensificati i controlli a tutti gli esercizi pubblici, soprattutto del centro cittadino.
Fonte: Il Portico
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