Sono quindici, tra ginecologi e ostetriche, gli indagati per la morte di un feto alla clinica Villa del Sole a Salerno.

La denuncia, ai Carabinieri, avanzata dalla mamma del piccolo mai nato dopo il parto cesareo d'urgenza effettuato il giorno di Santo Stefano.

La donna, giunta quasi alla fine della gravidanza, si è recata presso la struttura sanitaria salernitana nella notte tra il 24 e il 25 dicembre: le sono stati praticati i tracciati che non avrebbero destato alcun segno di allarme e, quindi, rimandata a casa.

Il 26 dicembre la donna si sente nuovamente male: ritorna alla Clinica del Sole dove le viene ripetuto il tracciato. A quel punto si decide di intervenire d'urgenza non essendoci più battito ma il parto cesareo che le è stato praticato non è servito a salvare il piccolo che la donna portava in grembo.

La querela è stata formalizzata davanti ai Carabinieri della stazione di Fratte, che l'hanno subito inoltrata in Procura dove il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma. Ieri la notifica degli avvisi di garanzia a quindici persone, tutti medici o ostetriche che hanno eseguito gli accertamenti diagnostici oppure sono intervenuti in extremis con l'intervento chirurgico. A difendere la struttura salernitana l'avvocato Marcello Giani.

Intanto si è svolta stamani l'autopsia sul feto.