Tu sei qui: CronacaSalta il convegno, il sindaco incontra i cittadini
Inserito da Serena Capacchione (admin), venerdì 20 marzo 2009 00:00:00
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città, il sindaco di Cava de’Tirreni, Luigi Gravagnuolo, ha comunicato che il preannunciato convegno “Il Mezzogiorno tra poteri e contropoteri”, in programma lunedì 23 marzo, alle ore 17.00, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città, è stato rimandato a data da destinarsi.
L’on Luciano Violante, ex Presidente della Camera dei Deputati, è stato trattenuto da un sopraggiunto Direttivo Nazionale del Partito Democratico, mentre l’on. Pierferdinando Casini, ex Presidente della Camera dei Deputati, non ha potuto esimersi dal prendere parte ad un sopravvenuto impegno fissato per le ore 18.00 del 23 marzo.
«Voglio ringraziare tutti coloro che avevano aderito al convegno - ha affermato il sindaco Gravagnuolo - ed in particolare l’on. Pasquale Viespoli, Sottosegretario al Welfare, e Francesco De Longis, Vicepresidente Regionale di Confindustria, che erano ancora disponibili per la data del 23 marzo alle 17.00. Ci scusiamo con loro, contando di poter recuperare l'iniziativa quanto prima».
Il sindaco ha poi annunciato che sempre lunedì 23 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Teatro Comunale, incontrerà i cittadini cavesi per discutere della questione sanità e delle sorti dell'ospedale metelliano: «È necessario un confronto con i cittadini. Sono state diffuse volontariamente notizie allarmistiche, da terrorismo psicologico».
Questo il quadro a detta del primo cittadino: si è creata un’atmosfera di terrore per suscitare paure, inquietudini e sentimenti d’insicurezza per fini elettorali. Non c’è stata una parola di incoraggiamento da parte delle persone che sapevano cosa stesse facendo Gravagnuolo. Nessun contributo dai medici. L’unico a spalleggiare il sindaco ed a sostenerlo è stato Domenico Viggiano, al quale si è poi unito Sabato Sorrentino.
«La questione dell’ospedale mi ha profondamente amareggiato - ha dichiarato il sindaco - Mi hanno ferito il silenzio e le notizie false che hanno contribuito alla convinzione che fossi inerte ed assente, addirittura compiacente alla chiusura dell’ospedale per vantaggi alla carriera personale. Allora ho reagito. Lunedì racconterò tutto quello che ho fatto, porterò documenti e contro documenti. Farò i nomi di chi vuole affossare l’ospedale e per quali motivi».
L’ospedale di Cava è a rischio come tutte le strutture ospedaliere della Campania. La situazione è sicuramente difficile. Gravagnuolo ritiene che chi deve governare la sanità non trova la forza per operare scelte vere ed individua la soluzione migliore in una scelta radicale: Pronto Soccorso attivo in tutti gli ospedali della rete locale.
Fonte: Il Portico
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