Approvato dalla Giunta il progetto di riqualificazione dell'area pubblica nella frazione San Lorenzo. Un'operazione di "cosmesi" che ha visto il placet della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici di Salerno. «A oriente di Cava, tra macchie ombrose di boschi e strisce di campi coltivati, sorge il villaggio di San Lorenzo, una manciata di ville signorili e case rustiche che degradano dalla collina verso il piano»: così Tommaso Avagliano, editore e poeta, descrive l'antico borgo, tra le più festose frazioni della Vallata metelliana. L'ubicazione è splendida, situata com'è alle pendici di Monte Castello, fra il convento dei Cappuccini e Rotolo. Lontana dal caos, ma nello stesso tempo a ridosso del centro, dal quale è separata dalla strada ferrata e dalla Statale 18. La vita era all'ombra del campanile, quello della chiesa di San Lorenzo, riabbellita dal mecenate D'Amico, che volle dotare la parrocchia anche di una casa canonica. Negli ultimi decenni, anche per i numerosi insediamenti di cooperative edilizie, la frazione ha perduto la sua identità, anche se in alcuni tratti ne conserva la peculiarità. Oggi la comunità sta recuperando il suo senso di appartenenza ed il Comune ha avviato un progetto di riqualificazione che indubbiamente servirà a rendere più vivibili certi spazi. «L'obiettivo del progetto - spiega il sindaco Alfredo Messina - è la riqualificazione funzionale ed estetica di una fascia urbana rappresentata da una piccola piazza, definita a monte da via Di Benedetto ed a valle da via San Lorenzo». La sistemazione della piazzetta è volta essenzialmente al risanamento della muratura, alla pavimentazione ed illuminazione dell'intero invaso ed al rifacimento delle rete fognaria dell'area, nonché alla sistemazione della scalinata che porta sulla via Oreste Di Benedetto. Lavori che si aggiungono a quelli che si stanno attuando con l'allargamento della strada e la pavimentazione in via Ragone. «E' nelle nostre intenzioni - chiarisce l'assessore Carmine Salsano - riprendere, lasciandone inalterati le viuzze, gli scorci e le stesse tortuosità tipiche dei villaggi della Vallata metelliana, il disegno urbanistico che da via Caifasso, attraversando via Orilia, sbocca nel centro della località». Oggi nella frazione sono insediati una scuola media, le elementari, un asilo nido ed una palestra. «Occorre restituire alla frazione la vivibilità di un tempo», conclude l'assessore Salsano.