Tu sei qui: CronacaSan Pietro tra ingorghi e smog
Inserito da (admin), mercoledì 30 giugno 2004 00:00:00
Basta l'uscita dei fedeli dalla messa domenicale per bloccare il traffico della frazione San Pietro. È caos, poi, quando nell'imbuto tra la piazzetta Genovesi e via Di Marino si incastrano pullman ed auto. Il massimo del trambusto si raggiunge, infine, con gli automobilisti indisciplinati che parcheggiano proprio nella strettoia. L'impazienza e la rabbia di chi è bloccato nelle interminabili file, molte volte, rischia di far passare dalla semplice imprecazione verbale contro uomini e santi al più rozzo uso delle mani. «È un caos con il quale conviviamo da sempre - dice Agnese Farano - e mai nessuno ci pone rimedio. Quando c'è un matrimonio, poi, si blocca la frazione». Poco possono i Vigili, che, alle prese con la cronica carenza di organico (solo in 4 nella Circoscrizione), devono coprire la viabilità e gli altri servizi in tutte le frazioni sud-est della Vallata. Il miraggio rimane il progetto di una strada alternativa che, passando dai prefabbricati, congiunga via De Marino a via S. Giovanni Bosco, la cui realizzazione dovrebbe concretizzarsi con l'eliminazione dei due campi di prefabbricati adiacenti la chiesa ed il campo sportivo. Purtroppo, non se ne conoscono i tempi.
SAN PIETRO IN FESTA PER DON MIMÌ
60 anni di sacerdozio per Mons. Domenico Avallone. Tutta la comunità di San Pietro si è stretta riconoscente intorno a lui
Il parroco emerito dellla frazione San Pietro, Mons. Domenico Avallone, celebra i 60 anni di sacerdozio. La comunità intera, guidata dal giovane parroco, don Amedeo Maria Ciardi, si è stretta intorno al religioso. La commozione era visibile sul volto dell'anziano uomo di Chiesa, ma ancora di più su quelli di quanti in questi anni lo hanno conosciuto ed amato. La cerimonia ha coinciso con l'apertura al pubblico del Museo sacro, fortemente voluto da don Domenico. «Ho ereditato - ha affermato don Amedeo - una parrocchia nella quale sono visibili i segni del cammino del mio predecessore. Una grazia di Dio averlo incontrato e la comunità intera gliene è grata». Don Domenico Avallone, ultimo di 12 figli, nato nel 1920, entrò giovanissimo in seminario. Sacerdote a 24 anni, dopo l'esperienza delle parrocchie di Marini e Alessia, approdò a quella di San Pietro a Siepi. Oggi ne è il parroco emerito. Nella sua vita ha avuto come Vescovi i Monsignori Dell'Isola, Marchesani, Fenizia, Vozzi, Palatucci, De Palma e Soricelli. «Ho servito tutti con fedeltà ed amore», confida. Don Mimì si è prodigato in questi lunghissimi anni per il bene dei suoi fedeli, dei quali ha condiviso ansie, attese, dolori e speranze. Discreto, ma capace di penetrare nei cuori. Con mano ferma, ha guidato le trasformazioni della comunità, diventandone il punto di riferimento.
Fonte: Il Portico
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