La branca di cardiologia del Presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi è salva. Grazie al varo della legge regionale "misure per introdurre la cultura della responsabilità nell' organizzazione sanitaria nonché migliorare i servizi ai cittadini" che modifica la numero 32 del 3 /11/1994 (decreto legislativo 30/12/1992, numero 502 e successive modifiche ed integrazioni, riordino del servizio regionale sanitario), il reparto di cardiologia del Costa d'Amalfi dovrebbe così rimanere attivo h24, scongiurando così l'annunciata soppressione a partire dal 1° gennaio 2016.

A dare comunicazione della modifica alla legge è la Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi che attraverso una nota trasmessa agli organi di stampa locale ringrazia il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il delegato alla Sanità Enrico Coscioni e il Consiglio regionale della Campania per aver approvato la legge regionale che prevede importanti provvedimenti quali l'istituzione dell'ufficio speciale servizio ispettivo sanitario e socio - sanitario, il riordino del servizio sanitario regionale, la soppressione dell'agenzia sanitaria regionale (ARSAN), la delega alla giunta regionale per il riordino funzionale di S.o.R.e.S.a Società Regionale per la Sanità e la trasformazione in fondazione di CEINGE CAR (scarica documenti a piè di pagina). Il tutto senza gravare sulle finanze regionali.

«La collaborazione tra le istituzioni continua a dare dei frutti positivi nell'interesse generale della collettività per la difesa del diritto alla salute - afferma con soddisfazione il delegato alla Santà della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi Andrea Raeale -. Ringraziamo inoltre i vertici della sanità regionale e della direzione generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni e Ruggi d'Aragona per aver considerato le giuste richieste dell'ospedale Costa d'Amalfi di non sopprimere il servizio cardiologia».