Medici ed infermieri al "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto) per potenziare i servizi di emergenza: dalla Rianimazione all'Unità di terapia intensiva. Mobilità interna per il personale del Pronto Soccorso e, infine, una riorganizzazione della Divisione di Geriatria, collocata nella struttura di Pregiato, per dare risposte certe ed adeguate ad un fascia della popolazione in continua crescita. Smaltita la pratica "nomine primari", tempo al massimo un mese, la dirigenza dell'Asl Sa1 è già al lavoro sulla questione personale e ristrutturazione. L'attenzione è concentrata su due capitoli. In primo luogo l'emergenza, con il potenziamento della cosiddetta piastra di emergenza ospedaliera, che comprende Pronto Soccorso, Rianimazione ed Unità di terapia intensiva. In seconda battuta il Polo specialistico per gli anziani, con la completa sinergia tra prestazioni ospedaliere e l'avvio dell'assistenza domiciliare integrata. Come annunciato nel corso dell'inaugurazione del neo Reparto di Endocrinologia, verranno ritoccati «al rialzo» gli organici con l'assunzione di una decina di dirigenti medici. Tra questi, sarebbero richiesti specialisti della Rianimazione, in Medicina generale, cardiologi e psichiatri da inserire nella struttura di Villa Agnetti a Pregiato, nuovo Polo della Salute mentale. Dunque, l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi", indicato nell'ultima pianta organica come Psa (Pronto soccorso attivo), vedrebbe potenziati i servizi di prima emergenza, in vista anche della stagione estiva, come presidio più vicino, insieme a quello di Castiglione, alla Costiera. Lo scopo è quello di garantire una serie di servizi, tra questi la rianimazione e la terapia intensiva cardiologica, per accogliere i casi definiti da "codice rosso". Saranno, invece, reclutati con il sistema della mobilità gli infermieri specializzati da impiegare per l'assistenza domiciliare agli anziani e per il Reparto di Geriatria, da tempo sofferente per la carenza di personale paramedico. Probabile la richiesta di altre figure mediche per i servizi ambulatoriali e di medicina territoriale. Intanto, dagli uffici di via Federico Ricco si fa sapere che l'intenzione della dirigenza è di concludere la nomina dei primari, per poi procedere alla scelta dei nuovi dirigenti di struttura complessa, semplice e così via, secondo la nuova terminologia ed organizzazione avviata con l'approvazione dell'atto aziendale. Verranno, in pratica, decisi altri trasferimenti tra personale già in forza all'Asl Sa1 e nuovi incarichi. Infine, la messa a disposizione è l'altro filone di interventi previsto dai vertici aziendali per potenziare, specie per la Divisione di Pronto Soccorso, l'organico dei medici, garantendo una giusta rotazione. Molto dipenderà dagli stessi operatori sanitari: infatti, i medici già inseriti nei servizi di emergenza (compresi Saut e Guardia Medica) potranno offrire la loro disponibilità, andando a coprire alcune ore presso la Divisione di emergenza ospedaliera.