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Cronaca

Sant'Arcangelo, giallo alla scuola elementare

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 17 gennaio 2003 00:00:00

Dieci fotografie di bambini in grembiulino a quadretti e colletto bianco. Dieci primi piani, che ritraggono un'intera scolaresca, scomparsi nel nulla. Poi gli album da disegno e le cartellette, anche questi strappati o sottratti dagli armadietti dove erano stati riposti prima della pausa natalizia. E sul pavimento dipinti, in tinte scure, tatuaggi e figure mostruose. Sono questi gli elementi del giallo al cospetto del quale si sono trovati, al rientro dopo le vacanze di Natale, i genitori degli alunni della scuola elementare e materna (nella foto) di Sant'Arcangelo. Una sorpresa davvero brutta nella scuola riaperta agli alunni, dopo aver ospitato per due notti, dal 3 al 5 gennaio, un'associazione di boy scout di Monteforte, in provincia di Avellino. «Siamo rimasti sconcertati, è un episodio - commenta Salvatore Adinolfi, papà di due scolarette ed ex assessore comunale - davvero increscioso. Gli atti di vandalismo ed il furto del materiale scolastico sono di per sé deprecabili, ma ancor più preoccupante è la scomparsa delle foto dei nostri bambini. In quali mani sono finite?». Si fanno largo, così, tra i genitori inquietanti sospetti, tutti riconducibili all'utilizzo delle foto portate via dagli scaffali della scuola. È la prima settimana di lezione dopo le vacanze, quando le maestre di Sant'Arcangelo notano qualcosa di strano nei locali della scuola materna. Sui pavimenti scritte, figure indecifrabili, tatuaggi. Negli armadietti sono spariti album da disegno e cartelle, mentre altri sono stati strappati e danneggiati. Un attento sopralluogo svela un altro raccapricciante particolare: le foto dei bambini sono state rubate. I sospetti ricadono su alcune incursioni esterne. «Appena sono venuto a conoscenza del fattaccio - sbotta Salvatore Adinolfi - ho pensato subito di denunciarlo. Tra il 3 ed il 5 gennaio la scuola è stata utilizzata come alloggio da un'associazione avellinese. Dopo quel soggiorno, le maestre hanno ritrovato la scuola completamente rovinata, ma soprattutto, abbiamo scoperto il terribile particolare delle foto rubate. L'Amministrazione ha concesso l'occupazione dei locali. Ora ci attendiamo i giusti provvedimenti. Vogliamo che si rintraccino al più presto i responsabili. Vogliamo sapere dove sono finite le foto, temiamo per l'uso che se ne possa fare». Al momento, l'unica certezza sono le scritte lasciate sui pavimenti, cancellate dalla squadra delle pulizie, e tutto il materiale scomparso dagli armadietti e dalle pareti. Nessuna prova o indizio fa pensare a qualche collegamento tra il soggiorno degli scout avellinesi ed il furto e l'opera di danneggiamento avvenuti all'interno delle scuole elementari. Così il mistero si infittisce. Raid notturni dopo la ripresa delle lezioni a Sant'Arcangelo? «Sarà stata una ragazzata. Al momento - è il primo commento di Paolo Ansaloni, capo dell'associazione Agesci boy scout di Monteforte - mi risulta solo che una nostra squadra di ragazzi fra i 12 ed i 17 anni ha soggiornato a Cava per un campo invernale di due giorni, dietro invito della signora Teresa Cavallari, responsabile della zona. So che ci sarebbero stati problemi, ma credo che non si sia trattato di nulla di serio. Comunque, oggi avremo un incontro chiarificatore con la direttrice della scuola».

LA SCHEDA DELLA SCUOLA

Succursale dell'Istituto scolastico "San Giovanni Bosco" di via Mazzini, la scuola elementare di Sant'Arcangelo rientra nel I Circolo didattico. 10 sono le classi, dalla prima alla quinta, frequentate da alunni di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, tutti residenti nella frazione. L'istituto ospita anche l'asilo nido per i bambini d'età inferiore ai 6 anni. Retta fino ad oggi dal professor Ambrogio Ietto, adesso promosso al ruolo di ispettore scolastico, ha da ieri un nuovo direttore didattico: si tratta della cavese Ester Cherry, già direttrice presso alcuni istituti scolastici di Pagani e con un passato di consigliere comunale.

«NESSUN TIMORE, È UNA RAGAZZATA»

Pasquale Santoriello, assessore alla Pubblica Istruzione, ed Ambrogio Ietto, ex direttore didattico del I Circolo, sdrammatizzano sull'inquietante episodio

«Faremo i nostri accertamenti, ma al momento non ci risulta che l'entità degli episodi denunciati sia in qualche misura allarmante»: ne è convinto Pasquale Santoriello, da qualche mese assessore alla Pubblica Istruzione (già assessore dell'Amministrazione Messina al ramo della Viabilità), nonché docente delle scuole medie inferiori, che precisa di aver già rassicurato i genitori. «Io stesso - dice - ho sentito il sindaco tranquillizzare alcuni genitori che lo hanno contattato telefonicamente. Mi sembra che qualcuno cerchi di creare ad ogni costo un caso, forse solo perché si vuol finire per fare polemica». La scuola, previa concessione e deliberazione del Consiglio d'Istituto, ha ospitato nei propri locali per due notti (dal 3 al 5 gennaio) un'associazione della provincia di Avellino per un campo invernale. «Se dei ragazzini lasciano qualche impronta di fango - afferma l'assessore Santoriello (nella foto) - o un altro irrilevante segno del loro soggiorno, non mi sembra che dobbiamo prendere dei provvedimenti. Inoltre, nei giorni seguenti c'è stata una ditta incaricata per le pulizie». Detergenti e disinfettati non hanno, però, cancellato l'ombra degli oggetti scomparsi, ed in particolare il mistero relativo alle foto sparite dei piccoli alunni. «Al momento - precisa Santoriello - non abbiamo ricevuto alcuna denuncia. Non ne siamo, dunque, a conoscenza, ma controlleremo». Nella stessa mattinata di ieri, l'assessore ha avuto un primo contattato con i dirigenti scolastici. Sulla stessa lunghezza d'onda Ambrogio Ietto, da qualche giorno promosso al ruolo di ispettore scolastico, ma all'epoca dei fatti ancora direttore didattico del I Circolo: «Non credo che i genitori degli alunni della scuola elementare di Sant'Arcangelo abbiano ragione di allarmarsi. Tutto sommato, penso che si sia trattato di una marachella. Molto probabilmente, il materiale scomparso è stato sottratto per gioco. Sono altri i problemi che affliggono la scuola». Più cauta nei giudizi si mostra Ester Cherry, nuovo direttore didattico, che da oggi è alla guida della scuola "San Giovanni Bosco" e delle sue succursali: «Non posso dire molto. Oggi è il mio primo giorno come dirigente di quest'istituto». Eppure, quanto alle incursioni devastanti all'interno degli istituti scolastici il suo pensiero è ben chiaro: «Purtroppo, non è la prima volta che nelle scuole si verificano episodi di questo tipo. Nello specifico, non so di cosa si sia trattato, ma credo che i locali della scuola vadano tutelati. Specie in occasione di concessione e conseguente apertura degli spazi scolastici al mondo esterno».

Fonte: Il Portico

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