Arrestato di nuovo Vincenzo Porpora, 40enne di Cava de'Tirreni, prelevato ieri mattina a Pregiato dalle Forze dell’Ordine.

I Carabinieri della Stazione metelliana, diretti dal maresciallo Paolo Mannino, in osservazione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, hanno raggiunto l’uomo presso la sua abitazione e, in seguito ai rilievi foto-dattiloscopici, lo hanno condotto alla Casa circondariale di Salerno, dove si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La giustizia ha dunque presentato il conto a Porpora, uomo già precedentemente arrestato ed al quale restano da scontare 3 anni, 8 mesi e 28 giorni di reclusione per una serie di reati, tutti commessi tra il 1997 ed il 2005, e tra i quali si annoverano truffa, ricettazione, lesioni.

L’uomo, infatti, era già noto alle Forze dell’Ordine, in quanto ritenuto vicino al clan camorristico “Bisogno”, oltre che per il coinvolgimento nella truffa perpetrata ai danni della ditta di noleggio “Avis”. Il 40enne cavese, in concorso con altri pregiudicati, affittava le auto presso la ditta per poi rivenderle all’estero. Una volta scoperto era stato arrestato.

In seguito, durante un viaggio in Sicilia, Porpora era stato fermato dai Carabinieri ed arrestato nuovamente per detenzione abusiva di armi. Inoltre, a carico dell’uomo vi erano diverse denunce per lesioni, per le quali era già stato arrestato dai Carabinieri di Cava.

Negli ultimi anni, però, il pregiudicato aveva cercato di riscattarsi conducendo una vita tranquilla e lavorando come venditore ambulante. Era infatti solito parcheggiare il suo furgoncino in Piazza San Francesco o in Piazza Mario Amabile per vendere specialità culinarie. Nonostante questo, è arrivato per lui il momento di saldare il suo debito con la giustizia.