Stava rientrando a casa da una giornata in Costiera. All'altezza del curvone di Capo d'Orso si è schiantato con la moto contro un autobus della Sita. Alberto Fabbricatore, 26enne, figlio maggiore di Enzo Fabbricatore, ispettore di Polizia Municipale di Cava de' Tirreni, è morto in seguito alle gravissime ferite riportate nell'impatto. Il casco, indossato con opportuna accortezza prima di iniziare la corsa, non è riuscito a salvarlo. Nel violento impatto con il pullman di linea, infatti, il giovane ha riportato diverse lesioni interne, che hanno provocato una grave emorragia e poi la morte. Il giovane, soccorso dai sanitari del 118 (Saut di Maiori), è stato operato d'urgenza dall'èquipe chirurgica dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto), diretta dal primario Antonio Pisapia e dall'aiuto dottore Infranzi. Tutto si è rivelato inutile. Ieri sera, tanti parenti ed amici hanno affollato la sala d'aspetto del Pronto Soccorso, in attesa che la porta della sala operatoria si riaprisse. Appena si è diffusa la notizia dell'incidente, l'intero Comando di Polizia Municipale si è mobilitato. Hanno raggiunto l'ospedale il comandante Giuseppe Bruno, il vicecomandante Giuseppe Formisano, il maresciallo Claudio Argentino, collega e caro amico di famiglia, e poi, alla spicciolata, tutti gli agenti di Polizia Municipale ed i volti della vita amministrativa, tra i quali il consigliere Enzo Passa, accorso fra i primi all'ospedale per dare conforto ai genitori: «Certo che Alberto aveva il casco - dicono con sicurezza gli amici - ma dopo quella maledetta la curva si è schiantato contro la Sita». Dalla Compagnia di Amalfi i Carabinieri fanno sapere che i rilievi sono ancora in corso. La dinamica dell'incidente non è stata, di conseguenza, ancora ricostruita. Alberto è morto intorno alle ore 22, mentre era in corso l'intervento.