Tu sei qui: CronacaSchianto sull'A3, muore pensionato cavese
Inserito da (admin), giovedì 5 gennaio 2006 00:00:00
Erano da poco passate le 18 quando Vincenzo Avella, cavese di 69 anni, ha perso improvvisamente in curva il controllo del veicolo (per cause in via di accertamento). La vettura è completamente sbandata, finendo nella cunetta laterale. Da lì è iniziata una serie di carambole: l'auto ha urtato il pilone di cemento, poi si è accappottata su se stessa, provocando lo schiacciamento del tettuccio. Per l'unico occupante la macchina impazzita si è trasformata in una trappola mortale. L'uomo era ancora vivo quando sono giunti i soccorsi del 118 e gli agenti della Stradale di Angri. Ma il pensionato è deceduto poco dopo l'arrivo al Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare. I sanitari non hanno potuto fare molto per strapparlo alla morte. Le ferite riportate erano gravissime, in particolare un forte trauma cranico. In serata la salma dell'uomo è stata trasportata presso la sala mortuaria del nosocomio, mentre l'auto è stata rimossa nel giro di un'ora dai Vigili del Fuoco stabiesi. Nell'incidente sono rimaste coinvolte altre 4 auto, che nel tentativo di evitare il veicolo che li precedeva hanno frenato bruscamente, provocando un tamponamento a catena. Illesi tutti gli occupanti, che se la sono cavata con un grande spavento. Fortunatamente, a riportare i segni dell'incidente, che poteva avere un bilancio ben più pesante, sono stati soltanto i veicoli. Sulle cause dell'incidente sta adesso indagando la Stradale. Gli accertamenti condotti dagli inquirenti sono andati avanti fino a tarda sera, per appurare l'esatta dinamica della vicenda anche attraverso l'ascolto di alcuni testimoni. Secondo la versione fornita da alcuni automobilisti, l'auto guidata dal pensionato cavese, che viaggiava ad una velocità piuttosto contenuta, si è ad un tratto fermata mentre percorreva quel tratto di strada. Il motore si era arrestato ed i fari spenti: potrebbe essere questo il motivo che ha originato poi un tamponamento a catena, che ha coinvolto le autovetture che in quel momento stavano sopraggiungendo. Non si esclude, però, l'ipotesi che l'uomo sia stato improvvisamente colto da malore, perdendo così il controllo della sua auto, ed anche quelle di un inaspettato guasto al motore o di una mancanza di carburante. Saranno gli accertamenti della Polizia Stradale a dare una risposta ai tanti interrogativi. La circolazione è andata completamente in tilt per quasi un'ora, creando parecchi disagi agli automobilisti diretti verso Salerno, con ripercussioni anche sulle strade cittadine di Castellammare e Pompei. Sul banco degli imputati, inevitabilmente, gli interminabili lavori sulla Napoli-Salerno, che hanno reso molto pericolose le uniche due corsie, percorse quotidianamente da migliaia di auto.
Fonte: Il Portico
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