Tu sei qui: CronacaScontri a Verona, gli ultrà picchiati
Inserito da (admin), martedì 27 maggio 2008 00:00:00
Scontri al "Bentegodi": fissata per la metà di luglio la conclusione del procedimento a carico degli ultras aquilotti, arrestati per gli scontri prima della gara Verona-Cavese con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per quella data gli avvocati Mario Secondino e Giovanni Adami (difensori di Andrea Alfieri, 22 anni; Enrico Coppola, 20 anni; Antonio Ferrara, 27 anni; Giovanni Ragosta, 28 anni; Angelo Salsano, 33 anni; Umberto Sorrentino, 30 anni; Claudio Vernacchio, 22 anni; Luigi Vitale, 36 anni), che hanno scelto il rito abbreviato e già ottenuto la revoca di qualsiasi forma cautelare, hanno presentato i certificati medici che comproverebbero le lesioni subite dai giovani, le foto scattate da alcuni tifosi ed un filmato sulle presunte violenze subite dagli ultrà, malmenati con manganelli dagli agenti impiegati per il servizio d'ordine.
In attesa del verdetto le mamme dei tifosi, da tempo promotrici di una battaglia contro la violenza e per una giustizia giusta, fanno sentire la loro voce. «Non bisogna dimenticare - dice la portavoce Elvira D'Amore - che, anche prima della sentenza, i nostri ragazzi stanno pagando ingiustamente: sono diffidati per 3 anni dai campi di calcio e devono sostenere cospicue spese». E rincara: «La questione violenza non deve essere affrontata solo quando accadono gli scontri. Noi chiediamo alla società di sostenerci nelle trasferte. Nel caso di Verona, in tanti hanno visto quello che è accaduto. I nostri ragazzi sono stati provocati e trattati come bestie senza alcun motivo. Chi ha visto parli». Nei giorni scorsi c'è stato un primo incontro in uno studio televisivo con il patron della Cavese. «Della Monica ci ha fatto i complimenti e ci ha detto di continuare la nostra battaglia - dice la D'Amore - Noi chiediamo alla società ed alle istituzioni di collaborare per la buona riuscita delle trasferte, evitando che la cattiva organizzazione posso generare dei disguidi all'origine di proteste, tensioni e scontri».
A Verona, secondo la ricostruzione fornita dalla Questura di Verona, gli scontri sarebbero nati all'ingresso del settore riservato agli ospiti. Secondo la Polizia da Cava erano giunti 400 tifosi, un centinaio di loro non erano in regola con i biglietti. Circa la metà ne erano sprovvisti, gli altri si erano presentati con tagliandi i cui nominativi non corrispondevano con quelli relativi ai possessori. È stata la scintilla che ha acceso la miccia. Quando gli agenti impiegati per il servizio d'ordine hanno vietato l'ingresso, gli ultrà avrebbero iniziato a rumoreggiare. Dapprima insulti e spintoni, poi tutto è degenerato. Gli ultrà che si trovavano fuori dallo stadio hanno incominciato a forzare i cancelli. Sono scoppiati gli scontri. «Chi ha le responsabilità non ha pagato - conclude la D'Amore - Noi dobbiamo essere uniti. Per fortuna in questi mesi la Curva si è ricompattata, dando prove tangibili dello spirito di unione, impegno e solidarietà. Lunedì partirà alla frazione Maddalena il torneo intitolato "Per quelli che ci guardano da lassù"».
Fonte: Il Portico
rank: 10796109
Lo scorso 15 settembre i Carabinieri della Stazione di Positano hanno arrestato un 51enne originario di Nocera Inferiore per violazione degli obblighi imposti dalla misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Durante un controllo, l'uomo è stato trovato in possesso di una pipa da crack, hashish,...
Attimi di terrore nella serata di ieri, 16 settembre, a Scafati, dove un bambino di 9 anni è stato aggredito da un pitbull mentre usciva dall'androne di casa insieme ai genitori, in zona Centro Plaza. Il cane, al guinzaglio ma privo di museruola, è riuscito a divincolarsi dalla padrona e si è scagliato...
Cresce l'allerta in Costiera Amalfitana per una serie di tentativi di truffa ai danni di anziani e famiglie. In diversi casi, sconosciuti si sarebbero presentati come appartenenti alle Forze dell'Ordine, cercando di conquistare la fiducia delle vittime per poi raggirarle. Per fronteggiare il fenomeno,...
Una drammatica tragedia ha colpito questa mattina il quartiere Arenella. Un docente sessantenne dell'Istituto Comprensivo "55 Piscicelli - Maiuri" è deceduto improvvisamente a causa di un malore mentre si trovava in aula, poco dopo l'ingresso degli alunni. Secondo quanto riportato, l'uomo si è accasciato...