Scoppia un tubo dell'acqua in via Vittorio Veneto, ma ad esplodere è soprattutto la protesta dei commercianti e dei residenti. Oltre al disagio per i lavori interminabili della nuova condotta fognaria, segnalano che i vecchi tombini sono inutilizzabili ed annunciano che, se non si provvederà ad accelerare i lavori, scenderanno tutti in strada per protestare. «Man mano che si è proceduto con la collocazione della nuova conduttura - afferma Aldo Trezza, presidente della Confesercenti e commerciante della zona - non sono stati collegati i vecchi tombini stradali. Per cui, quando finiranno di mettere questo tubo, dovranno ricominciare da capo, con altri scavi, per allacciare le caditoie». Nei giorni scorsi sono stati chiamati anche i Vigili Urbani per far constatare come le piogge intense e la terra dello scavo avessero intasato i pozzetti, oramai inservibili, facendo defluire l'acqua piovana lungo la strada. Una fiumana che ha creato problemi e pericoli soprattutto a pedoni e negozi, che hanno rischiato di essere invasi dall'acqua. «Ci siamo dovuti armare di scope - dichiara Enzo Vitale - per spingere fuori dai negozi la fanghiglia. Per fortuna la melma che scorreva lungo la strada è arrivata pari pari al marciapiede, altrimenti avremmo subito, oltre ai danni commerciali per la strada che è praticamente chiusa, anche quelli materiali per l'allagamento». Ad aggravare la situazione anche la rottura della condotta dell'acqua potabile, avvenuta nel pomeriggio di giovedì scorso.