Un irpino doc alla guida della prima Scuola di giornalismo salernitana. Biagio Agnes, il giornalista in camice bianco di Check-up, giornalista di lungo corso, già direttore generale della Rai ed al vertice del Premio Ischia di Giornalismo, è riuscito a salire in cima alla lista del gradimento dei vertici accademici del Campus di Fisciano (superando in volata il collega Bruno Pizzul). Agnes ha accettato, a sua volta, l'invito inoltratogli dal rettore Raimondo Pasquino a dirigere la nuova "classe", composta dai 25 laureati che avranno superato le selezioni. Un biennio con l'ambizione di riuscire ad essere equivalente al praticantato che i giornalisti pubblicisti, con l'intenzione di sostenere l'esame da professionisti, svolgono sul "campo". Tra i banchi di scuola anziché nella "fossa dei leoni", insomma, con buona pace dei più scettici.

«E' una scommessa per me ed io sono una persona abituata a vincerle», ha esordito il neo direttore della scuola, Agnes. Accanto al volto noto della Rai, il presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Ermanno Corsi, ed il rettore Raimondo Pasquino. «Ci saranno delle docenze che verranno condotte dalle migliori professionalità di cui dispone la Campania - ha dichiarato Corsi - e vi posso garantire che ce ne sono parecchie. Anche per questo la scuola di giornalismo rappresenta un'invidiabile opportunità per posizionare la lente d'ingrandimento sul giornalismo del Mezzogiorno, una risorsa importante per l'intera piattaforma dei mass media».

Una fucina di talenti allevati a pane e giornalismo da Biagio Agnes. 8 ore al giorno per un lavoro di redazione che verrà svolto attorno a 30 postazioni in rete ed all'interno di un vero studio televisivo realizzato tra i piani alti della Segreteria studenti. Tre gli indirizzi programmatici della scuola: stampa, radio-televisione, new media, ma per accedervi è necessario superare la selezione di ammissione, che si compone di un test preliminare, di un articolo da redigere sulla base di una traccia delineata dalla commissione e di un colloquio orale. Requisito indispensabile per poter partecipare al bando, il possesso di una qualsiasi laurea. Per quanto concerne le docenze, una metà verranno individuate direttamente dall'Ordine regionale dei giornalisti ed un'altra metà dall'ateneo. «Per il Campus è una grande soddisfazione - ha sottolineato Pasquino - è indice di un ateneo in continua crescita».