Intervistato nell'appuntamento "Dal Primo Cittadino" su RTC Quarta Rete, il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, è tornato a parlare delle scuole, in seguito alle polemiche, susseguitesi nei giorni scorsi, sul ritorno della didattica in presenza.

«Il premier Mario Draghi ha definito in maniera puntuale l'ambito di intervento del sindaco rispetto ai provvedimenti di chiusura delle scuole. - spiega Servalli - Prima i sindaci avevano margine di azioni più ampio, adesso, con questo nuovo provvedimento, il Governo ha stabilito che il sindaco può intervenire con un provvedimento di chiusura delle scuole solo quando ci sono focolai concentrati oppure per una diffusione del contagio abnorme nell'ambito della popolazione scolastica e in generale».

«Voglio dire che ai genitori che il provvedimento, in questo quadro normativo, di chiusura delle scuole è molto residuale nella competenza del sindaco. - continua il sindaco - Successivamente al mio provvedimento di chiusura c'è stata una lettera del Prefetto di Salerno che ha ricordato ai sindaci, e quindi anche a me, i limiti che la nuova normativa attribuiva alla competenza dell'ordinanza sindacale».

«E' necessario - conclude il primo cittadino - che questi meccanismi vengano compresi e metabolizzati da tutti. Ho sentito delle affermazioni gravissime nei miei confronti sia da parte di cittadini che forze politiche. Affermazioni ai limiti della denuncia, denuncia che non ho fatto perché ho molte cose da fare».