Tu sei qui: CronacaSelano e Bonea fogne a cielo aperto
Inserito da (admin), venerdì 4 marzo 2011 00:00:00
Ritenevo che a Cava de’Tirreni non vi fossero più miei concittadini da potersi definire uomini, come li intendo io ovviamente e chi mi conosce ha inteso bene a cosa mi riferisco. Sbarcato per un breve periodo di riposo dalla “sua” petroliera, ove assolve l’alto incarico di comandante, il nostro concittadino Giovanni Desiderio si è reso conto che, in diversi chilometri dell’area ovest della nostra “Valle Metelliana”, persone inqualificabili sversano nel torrente Bonea quanto dovrebbe confluire nelle fogne e da queste nei depuratori.
Un gesto inqualificabile di non pochi “soggetti” residenti nei più antichi borghi cittadini: il Corpo di Cava, Sant’Arcangelo, i Pianesi e Tolomei, che facendo defluire lungo i terreni di proprietà i “loro liquami”, perché privi di vasche di depurazione, irresponsabilmente le fanno scorrere verso il basso e cioè nel torrente Selano prima e nel Bonea poi. Un tempo fresco torrente dal quale noi boy scouts attingevamo l’acqua per le esigenze delle squadriglie, oggi, invece, percorrendo il suo tortuoso cammino, nel bagnare i terreni, lascia assorbire liquidi inquinanti, proseguendo per il litorale di Vietri sul Mare.
Il Comandante Desiderio, certo del danno ambientale, è notevolmente impensierito per il nocumento alla salute che ne potrebbe derivare e, da noi interpellato, ha dichiarato: «È un inquinamento di grandi proporzioni, che potrebbe cagionare gravi conseguenze sulla salute. Sona papà di bambini e come tanti genitori, in estate, li porto a Vietri sul Mare. Le fogne, talvolta anche nascoste dalla vegetazione, causano danni alla vegetazione, alla fauna ed al mare».
Alcune denunce sporte da privati cittadini hanno già messo in “stato d’allerta” il Palazzo di Città, che ha in programma la bonifica dell’area, la messa a punto di depuratori e l’individuazione degli scarichi abusivi dei privati, verso i quali, come impone la legge, verranno applicate le giuste sanzioni, incaricando l’ingegnere Giuseppe Vitagliano di redigere lo stato di consistenza delle fogne in questione, “appostando” nel bilancio 2011 un fondo di rotazione di 100mila euro per realizzare, in danno a privati, fosse biologiche, atte ad eliminare gli scarichi abusivi.
Plaudiamo all’alto senso civico del nostro Comandante Desiderio, per aver “denunciato” tale nocivo agire di nostri concittadini, ed alla Civica Amministrazione per l’azione repressiva che andrà a porre in essere a gaudio dell’intera comunità.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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