Terza scarcerazione nel giro di una settimana, dopo ben due provvedimenti di custodia cautelare in carcere. Sabato Senatore, il 50enne di Nocera Superiore accusato di aver accoltellato Mario Senatore per il mancato pagamento di una fornitura, è stato nuovamente scarcerato. Il Gip Confroti ha disposto il suo trasferimento presso il Centro di Salute mentale dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Il 17 giugno scorso era stato arrestato in flagranza di reato. L'arresto era stato poi convalidato dal Gip Conforti. A distanza di una settimana i giudici del Tribunale del Riesame, chiamati a pronunciarsi sul ricorso presentato dagli avvocati Alfonso e Marco Senatore, avevano deciso per la scarcerazione, a causa di un vizio procedurale relativo alla mancata notifica ad uno dei due legali. Dopo 8 ore il pm Senatore aveva firmato un provvedimento di fermo per indiziato, per pericolo di fuga. Gli avvocati Senatore avevano impugnato il provvedimento, perché a loro dire incompatibile con lo stato avanzato delle indagini. Sabato Senatore viene scarcerato per la seconda volta. Ma non è ancora finita. Nel giro di poche ore il Gip firma un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere, motivato dal pericolo di fuga e dalla gravità dell'episodio di cui è accusato l'indagato. Venerdì scorso, infine, dopo l'ennesimo ricorso presentato dai suoi legali, il Gip ha deciso per la scarcerazione ed il trasferimento presso il reparto psichiatrico. Sia la perizia di parte, stilata dal prof. Amendola, che quella eseguita dal perito dell'accusa conformerebbero lo stato depressivo dell'indagato, incompatibile con il carcere. L'ennesimo capitolo di una vicenda giudiziaria che sta assumendo i contorni di un vero e proprio ping pong tra cavilli, normative e relative interpretazioni. Terzo atto, dunque. Attendendo un ulteriore, eventuale capitolo. O colpo di scena, che dir si voglia.