Questa mattina, 19 novembre, a Ravello, un autobus Sita pieno di studenti diretto verso Amalfi, ha perso il controllo per un attimo e si è fermato a pochi centimetri dal parapetto lungo la SR ex SS 373, evitando il peggio.

A causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, le ruote hanno perso aderenza, ma il conducente è riuscito a frenare in tempo, evitando l'impatto con la transenna che delimita il curvone in località Cigliano. Lo stesso punto dove, l'8 maggio 2023, Nicola Fusco perse tragicamente la vita precipitando nella scarpata con il suo autobus.

L'episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza di questa arteria cruciale per la Costiera Amalfitana, sollevando preoccupazioni da parte dei sindacati del trasporto pubblico locale.

In una lettera indirizzata al Prefetto di Salerno, alla Provincia e al Sindaco di Ravello, le organizzazioni sindacali FILT-CGIL e FIT-CISL denunciano l'immobilismo delle istituzioni.

«È inaccettabile - scrivono G. Arpino e D. Corace - che, a distanza di un anno, non si prenda ancora sul serio un problema legato esclusivamente alla sicurezza stradale, alla sicurezza sul lavoro e all'incolumità degli autisti del trasporto pubblico locale e degli automobilisti che percorrono questa arteria. La burocrazia e il disinteresse delle istituzioni lasciano l'amaro in bocca: nonostante una tragedia, non si è ancora provveduto al ripristino della sicurezza del manto stradale. I lavoratori coinvolti sono terrorizzati nel percorrere questa strada, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse».

Le sigle sindacali chiedono un intervento urgente e definitivo sulla SR ex SS 373, sollecitando la ristrutturazione e il rifacimento completo dell'asfalto: «Considerata la gravità della situazione e la necessità di garantire la sicurezza dei conducenti e degli utenti, chiediamo con urgenza che vengano presi provvedimenti immediati e definitivi per la ristrutturazione e il rifacimento completo dell'asfalto su questo tratto di strada».