Si chiude l'anno, ma per i commercianti si è già aperto il nuovo calendario delle aperture domenicali per il 2006. Lo ha deciso il Comune, rappresentato dal dirigente del settore Maurizio Avagliano, di concerto con le associazioni dei commercianti, la Confesercenti di Aldo Trezza e l'Ascom Confcommercio di Luigi Trotta, anche se alla riunione mancava una rappresentanza di quest'ultima. Presenti anche l'Associazione dei Consumatori e degli addetti alle vendite, rappresentati dalla presidente Teresa Di Salvio. Non hanno partecipato, invece, i rappresentanti della distribuzione organizzata. Nessuna novità di rilievo rispetto allo scorso anno: si è cercato di continuare nel solco della pacifica convivenza tra commercio tradizionale e megastore. Nei primi due mesi, la cui regolamentazione spetta al Comune, è stato deciso di restare chiusi solo l'8 gennaio, per far fronte al periodo dei saldi. Da marzo in poi, quando vige la liberalizzazione delle aperture, si è deciso di restare chiusi il 16 ed il 25 aprile, in occasione della Pasqua e della Liberazione, il 1° maggio per la festa dei lavoratori, il 2 giugno per quella della Repubblica, il 15 agosto per il Ferragosto, l'1 novembre per onorare i defunti, il 25 e 26 dicembre per le festività natalizie. Per tutte le altre domeniche nel periodo della liberalizzazione, le associazioni dei commercianti invitano i loro associati a mantenere una tradizione ormai consolidata da anni: apertura solo l'ultima domenica di ogni mese, ad esclusione di novembre, quando sarà anticipata alla penultima domenica.