La famiglia è «alla disperata ricerca di notizie», ha detto il fratello di Antonino Coppola, Niko, a BBC News. E poi ha definito le modalità della scomparsa «surreali». Il 23enne positanese è svanito nel nulla ormai da 24 giorni, quando era a bordo della metropolitana con il suo amico Ciro, suo concittadino, con il quale si stava trasferendo in un'altra abitazione.

A un tratto Antonino ha chiesto di fermarsi per andare in bagno, dicendo all'amico aspettarlo lì e stare attento alle valige. Dopo una mezz'ora di attesa, Ciro si è preoccupato ed è uscito dalla stazione con tutti i bagagli per cercarlo, ma invano. Da allora lo cerca la polizia che ha acquisito le immagini delle telecamere: qui il ragazzo appare realmente provato. Ma poi dopo aver usato il bagno perché non è tornato indietro?

«Mio fratello era molto vicino ai miei genitori. Erano in contatto ogni giorno. Gli avevano parlato solo il giorno prima e stava bene», ha detto Niko alla BBC.

L'ispettore Sian Hutchings, a capo delle indagini, ha dichiarato: «La scomparsa di Antonino è completamente fuori dal comune e la sua famiglia e i suoi amici non vedono l'ora di sentirlo.Nelle ultime tre settimane abbiamo svolto indagini approfondite per cercare di localizzarlo, inclusa la revisione di una grande quantità di filmati delle telecamere a circuito chiuso, e abbiamo parlato con quelli che lo conoscevano a Londra. Farei un appello direttamente ad Antonino affinché si metta in contatto con noi in modo che possiamo far sapere alla famiglia che è sano e salvo».

Rivolgendosi a suo fratello, Nico ha aggiunto: «Qualunque cosa sia non è un problema. Possiamo risolverlo. Basta tornare o presentarsi o inviare un messaggio. Sai che questa situazione ucciderebbe i nostri genitori. Possiamo risolvere qualsiasi problema».

(Foto: Richmond Upon Thames Police)