Lo slacklining è un esercizio di camminata in equilibrio sospeso che prende il nome dalla "Slackline", una fettuccia di materiale sintetico (di poliestere, nylon o anche kevlar e dyneema).

Questa disciplina, ancora poco conosciuta in Italia, è nata negli Stati Uniti nei primi anni 80. Per quanto possa sembrare molto simile al funambulismo, lo slacklining differisce per il tipo di cavo utilizzato che non è rigido.

Ieri pomeriggio, come racconta Positano Notizie, alcuni giovani hanno montato una linea, in gergo tecnico il cavo sospeso, tra due rocce a Capo d'Orso, nel comune di Maiori in Costiera Amalfitana.

Tre giovani atleti italiani, Carlo Maria Sovrini (Presidente dell'Associazione Slackline Bologna) Tiziano Tosatto e Stefano Coppola accompagnati da una sola donna, l'atleta cipriota, Deren Dimililer, tutti impegnati nell'affrontare il tratto sullo sfondo autunnale della Costa d'Amalfi.

Uno sport estremo che oltre a grande preparazione atletica necessita, inevitabilmente di molto coraggio: obbligatorio non soffrire di vertigini.

I giovani del Club Slackline Bologna, armati di smartphone e drone (quest'ultimo utilizzato anche per la stesura del cavo da un punto all'altro) avrebbero voluto effettuare qualche scatto e qualche ripresa al tramonto, purtroppo però verso le 18:00 una volante dei Carabinieri è intervenuta ed ha richiesto lo smontaggio della linea in quanto le persone in viaggio sulla Statale rischiavano incidenti per osservare gli atleti camminare sospesi nel vuoto.

Oggi il gruppo, con il supporto della nostra redazione, è alla ricerca di una location in Costiera Amalfitana meno "invasiva" e magari molto più panoramica per promuovere il fascino bellezza di questo sport in un luogo che ha fatto della bellezza il suo marchio distintivo nel mondo.