In un'operazione di salvataggio al largo delle coste calabresi, la Guardia Costiera di Reggio Calabria è intervenuta per soccorrere Angel Miguel Merida Sanchez, un ex infermiere 67enne originario di Malaga, che navigava in solitaria tra la Grecia e l'Italia. La sua avventura ha rischiato di trasformarsi in tragedia a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche.

La disavventura di Miguel ha avuto inizio l'11 aprile, quando ha lasciato Creta diretto verso la Sicilia. Inizialmente favorito da condizioni ventose propizie, il suo viaggio si è presto trasformato in un incubo quando, dopo una settimana, il vento lo ha spinto verso il mare aperto, attraversando in modo incontrollato il Mar Ionio. Il tempo è rapidamente degenerato, trasformando il suo alleato, il vento, in un nemico feroce.

Il segnale di allarme è stato lanciato grazie al sistema satellitare COSPAS, gestito in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, che ha localizzato il velista disperso a circa 110 miglia dalla costa calabrese. La risposta è stata immediata: un aeromobile della Guardia Costiera decollato da Catania e una motovedetta da Roccella Jonica, affiancati da due mercantili dirottati nella zona, hanno localizzato e raggiunto l'imbarcazione del velista durante la notte, nonostante le condizioni meteo avverse e un mare molto agitato.

Il salvataggio si è concluso nelle prime ore del mattino, quando la CP311 ha portato in salvo Miguel al porto di Roccella, dove è stato affidato alle cure mediche del personale del 118.

Il tempestivo e coraggioso intervento della Guardia Costiera e dei soccorritori ha evitato che questa avventura solitaria si concludesse in tragedia, dimostrando ancora una volta l'importanza e l'efficacia delle operazioni di soccorso in mare aperto.