L'automazione delle aree di sosta non piace ai possessori delle schede prepagate Autopark. La tecnologia applicata per i parcheggi di Piazza S. Francesco e del trincerone, infatti, non ne permette l'utilizzo.

«Siamo costretti a dover parcheggiare per forza negli stalli su strada - spiega Franco Scotto - nonostante noi possessori della card paghiamo in anticipo il parcheggio. Finora era una comodità, perché ci evitava il fastidio di andare alle colonnine per fare il tagliando di sosta e poi dover ritornare alla macchina. Oltretutto, l'Autopark ci permette di pagare solo l'effettivo tempo della sosta, a differenza del ticket e del "gratta e sosta", che invece prevede dei tempi prefissati di parcheggio. Oltre al fatto che ci solleva dalla preoccupazione della scadenza della sosta e della relativa multa. Ci è precluso, però, parcheggiare sulle aree controllate e ci sentiamo per questo penalizzati».

Nessuna differenza, almeno per quanto riguarda l'aspetto economico, spiega il presidente della Metellia Servizi, Enzo Bove: «È solo un problema di tipo tecnico, ma con o senza Autopark non cambia la tariffazione. Sulle aree di sosta automatizzate, infatti, si paga esclusivamente il tempo effettivo di permanenza. Per cui non c'è nessuna penalizzazione e restano invariate le altre utilità».