Avevano nascosto nella loro Opel cocaina, eroina, cannabis e hashish. Nei pressi della stazione ferroviaria sono stati acciuffati prima che uno dei loro clienti potesse avvicinarsi all'auto. E stato così che due giovani sono stati fermati dalla Polizia. Uno dei due, pregiudicato, solo qualche mese fa è stato arrestato a Secondigliano per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Commissariato locale, diretti dal vice-questore Sebastiano Coppola, hanno perquisito i due ragazzi, rispettivamente di 22 e 25 anni. Sequestrato il quantitativo di droga, sono stati rinchiusi per ore negli uffici del Commissariato. A "graziarli" la fuga del loro presunto cliente, che ha spinto il magistrato a rigettare la richiesta di arresto e successiva custodia in carcere. Dopo il week-end caldo appena trascorso - prima l'arresto in discoteca di due presunti spacciatori napoletani, poi il blitz alla stazione ferroviaria - le Forze dell'Ordine cittadine annunciano un'intensificazione dei controlli e dei servizi in borghese per i prossimi giorni, predisponendo un piano di azione mirato. Secondo le prime indiscrezioni, gli investigatori sarebbero allarmati da nuovi traffici. «In città - spiegano - accanto al fenomeno delle droghe leggere, diffuso tra i giovanissimi e non solo, sta crescendo il consumo di cocaina e droghe sintetiche. Questi traffici sono gestiti nella maggior parte dei casi da pregiudicati del Napoletano». Dagli ambienti investigativi salta fuori una mappa ben precisa dei traffici di droga, suddivisa tra pusher e "cavallini": dalle ville comunali ai caselli autostradali, dalla Statale 18 ad alcuni locali del by night. I giovanissimi frequentano quasi sempre le stesse zone della città: sanno dove trovare la droga, di quale tipo e quanto pagarla. E' una città nella città, con le sue strade, le sue regole e la sua mappa. Entrarci significa essere catapultati in una città parallela, fatta di tante storie alla ricerca dello sballo, ma anche di disagio, di solidarietà ed aiuto. Lo spaccio si è spostato dalla periferia al centro. Ogni zona è gestita dagli stessi pusher (spacciatori da strada) o dai cavallini (che lavorano per i pusher). Punto di riferimento fondamentale sono i giardinetti. Lo spaccio è molto diffuso nei parchi, soprattutto nella due ville comunali. Lo spaccio nelle zone verdi facilita i pusher nel trovare posti dove nascondere le dosi: le "palline" di droga vengono, infatti, occultate nelle aiuole. La droga più pesante arriva via autostrada e nelle zone a ridosso della stazione. In strada, invece, è quasi impossibile trovare l'ecstasy, di solito più diffusa nelle discoteche.