Flagranza di reato ed ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Elementi sufficienti per l'arresto. Così ha deliberato il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, dopo aver interrogato Alessandro Apicella, operaio 21enne, e Salvatore De Rosa, studente 20enne, entrambi cavesi ed incensurati, difesi dall'avv. Roberto Lanzi. I due erano stati arrestati la scorsa settimana dai Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino, perché beccati mentre consegnavano una dosa di hashish ad un loro coetaneo ed in possesso di un panetto del peso di circa 100 grammi.

Il giudice dott. Sgroia, con pubblica accusa dott.ssa Guglielmotti, ha convalidato l'arresto, ma ha disposto l'immediata liberazione degli imputati, non essendo stata presentata alcuna richiesta di misura cautelare da parte del pubblico ministero. Anzi, a 24 ore dall'arresto, il pm aveva firmato un provvedimento di scarcerazione, non ravvisando elementi tali da richiedere una misura cautelare. I due giovani sono, dunque, ritornati a casa.

La pubblica accusa avvierà le procedure per il rinvio a giudizio ed avvio del procedimento, mentre proseguiranno le indagini seguite dai militari della Stazione di Cava. La decisione del giudice è stata accolta con soddisfazione dall'avv. Roberto Lanzi e naturalmente dai due giovani, che hanno riacquistato la libertà.