Una cicogna per l'ultimo saluto ad un'ostetrica: è accaduto al cimitero. Mentre i figli ed i parenti dell'ostetrica Amelia Senatore in Viscito erano intenti a seguire le ultime operazioni della sepoltura della cara, ecco che nel cielo è apparsa una grande cicogna. Dopo aver volteggiato due o tre volte, si è posata sull'albero più vicino alla tomba. I familiari hanno assistito attoniti alla scena. Poi, d'improvviso, dopo un ulteriore volteggio sulla tomba, l'uccello si è allontanato. "Mamma cicogna" ha voluto, così, rendere l'ultimo omaggio a chi in vita ha aiutato, in 40 anni di esercizio professionale, a nascere tantissimi bimbi. Sì, la signora Viscito per anni ha esercitato la professione di ostetrica, divenendo per molte mamme il punto di riferimento sia nel corso della gravidanza che nelle ore di travaglio. Era orgogliosa di aver "preso" oltre 2.000 bimbi. Si riteneva la seconda mamma. E "mamma cicogna", che nell'immaginario popolare porta nelle case i nascituri, nell'ora dell'addio ha voluto salutare la mamma ostetrica. A quel punto, la fantasia è volata alta e gli increduli parenti hanno visto in quell'apparizione un segno forte. «Si, è vero - ha affermato il figlio Cleto - siamo rimasti sorpresi nell'osservare questo grande uccello. Poi, quando si è posato sull'albero ed uno tra noi ha gridato che era una cicogna, ci siamo commossi. Abbiamo immaginato che era il giusto premio per una donna, come mamma, che aveva dedicato alla professione tanto amore». Appena diffusasi la notizia nel cimitero e poi lungo i portici della città, dapprima si è registrato un senso di incredulità per la presenza di una cicogna in città, poi c'è stata la corsa alle ricevitorie del Lotto. La cicogna, il cimitero, la sorpresa, la morta, il tutto trasformato in numeri, sperando che fossero quelli giusti. E sperando in un "miracolo". Una vincita da dedicare a mamma... cicogna.