Sono stati posizionati a sbarrare soltanto mezza corsia i new jersey arrivati il 12 settembre scorso, sulla Strada Statale 163 Amalfitana, in località Tordigliano, a poca distanza dal confine con Positano.

Da dieci giorni la strada è stata chiusa dall'Anas, ma la disposizione dei blocchi in calcestruzzo lascia comunque lo spazio necessario al transito. Logica vorrebbe che si stia pensando all'istituzione di un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico, perché - allo stato dei fatti - circolare sarebbe pericoloso, col rischio concreto di incidenti. Ma attualmente, il semaforo non c'è, né tantomeno il presidio di ausiliari alla viabilità a regolare il transito.

Stando ai fatti, inoltre, la Sita (insieme a tutti gli altri servizi pubblici) continua a circolare, con l'assunzione di responsabilità da parte di ogni singolo autista che decide di transitare nonostante il divieto. Responsabilità che i conducenti della Società non si assumono, invece, sulla SP1 "Ravello-Chiunzi", pure ufficialmente chiusa, ma senza transenne.

Che gli automobilisti e i conducenti di un servizio pubblico stiano sottovalutando il pericolo, per il sospetto che i massi vengano posizionati di proposito da qualcuno a cui interessa la chiusura dell'arteria, è cosa chiara. Incomprensibili sono, invece, i provvedimenti dell'Anas, che, nonostante abbia la certezza che i cittadini ignorino l'ordinanza di chiusura, non posiziona i new jersey lungo tutta la carreggiata. Insomma, se il pericolo non c'è, perché lo sbarramento di una corsia?

(Foto di Charly 57")