Ultimo aggiornamento 47 minuti fa SS. Cornelio e Cipriano

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaStrage Sinnai, Zuncheddu assolto dopo 33 anni di carcere

Cronaca

assolto, corte di appello, roma, sardegna, allevatori, sinnai, strage, innocente, carcere, partito radicale

Strage Sinnai, Zuncheddu assolto dopo 33 anni di carcere

La Corte di Appello di Roma, al termine del processo di revisione, ha assolto l'ex allevatore dall'accusa di essere l'autore della strage di Sinnai, in provincia di Cagliari, dell'8 gennaio del 1991 in cui morirono tre pastori e una quarta persona rimase gravemente ferita

Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 26 gennaio 2024 22:46:23

Beniamico Zuncheddu ha passato buona parte della sua vita in carcere: 33 anni per l'esattezza, dall'età di 27 anni da quando venne accusato della strage del Sinnai dove l'8 gennaio del 1991 morirono tre pastori ed una quarta persona rimase gravemente ferita.

Le vittime furono: Gesuino Fadda, 56 anni, il figlio Giuseppe, di 24 anni e Ignazio Pusceddu, 55enne, che lavorava alle dipendenze dei due.

I giudici hanno revocato l'ergastolo facendo cadere le accuse per Zuncheddu con la formula "per non avere commesso il fatto".

Zuncheddu si trovava all'ergastolo ora è libero ed innocente: chi gli restituirà questi 33 anni della sua vita trascorsi ingiustamente in carcere?

I giudici della Corte di Appello di Roma, al termine del processo di revisione, lo hanno assolto dall'accusa di essere l'autore della strage di Sinnai, in provincia di Cagliari, con la sentenza che è arrivata dopo una camera di consiglio durata alcune ore:

"Per me è la fine di un incubo", ha affermato l'ex allevatore apparso visibilmente emozionato.

La Corte d'Appello ha, quindi, accolto le richieste del procuratore generale, Francesco Piantoni, che nel corso della requisitoria ha ricostruito trent'anni di vicenda giudiziaria ponendo al centro del suo discorso la credibilità di Luigi Pinna, oggi 62 anni e unico superstite della strage.

Un'accusa arrivata dopo che nell'immediatezza dei fatti lo stesso Pinna aveva sostenuto di non potere riconoscere l'autore degli omicidi perché aveva il viso travisato da una calza.

Nel corso del processo di revisione è arrivato il colpo di scena.

In una drammatica testimonianza, Pinna ha affermato che nel febbraio di 33 anni fa prima "di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l'agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Zuncheddu e mi disse che il colpevole della strage era lui. È andata così: ho sbagliato a dare ascolto alla persona sbagliata".

La strage si consumò in pochi minuti. Il killer arrivò a Cuile is Coccus a Sinnai a bordo di uno scooter e uccise prima Gesuino Fassa, che si trovava nella strada di accesso all'ovile, per poi risalire in direzione del recinto di bestiame per fare fuoco in direzione del figlio Giuseppe. Pusceddu fu invece ucciso mentre si trovava all'interno di una baracca assieme a Pinna. All'epoca Zuncheddu aveva 27 anni, venne fermato dopo pochi giorni e iniziò per lui un calvario giudiziario la cui parola fine è arrivata dopo 33 anni.

''Beniamino è una persona incredibile che non meritava quello che ha subìto''.

Così l'avvocato Mauro Trogu, difensore di Beniamino Zuncheddu, dopo la sentenza di assoluzione nel processo di revisione.

Anche il Partito Radicale con il segretario Maurizio Turco esulta:

"Per tutti noi è un grande giorno. Siamo contenti e commossi per l'assoluzione di Beniamino Zuncheddu. Ma molto preoccupati per lo stato della giustizia nel nostro Paese. Siamo davanti a uno dei più grandi errori giudiziari mai esistiti. Si sono tolti 33 anni di vita a un cittadino italiano. Siamo felici ma anche affranti per tutto il dolore che ha vissuto. Ci chiediamo quanti casi simili ci siano in Italia per i quali la verità non verrà mai scoperta. Per questo continueremo a vigilare sui diritti violati delle persone, soprattutto dei detenuti e di chi non ha voce".

Irene Testa, sempre del Partito Radicale dichiara invece:

"Se da una parte oggi la giustizia ha trionfato, dall'altra c'è una giustizia che fa paura, una giustizia che ha rubato 33 anni di vita a un uomo. Una riflessione viene spontanea. Quanti Beniamino ci sono nelle carceri italiane? La giustizia italiana va riformata perché così è una giustizia che fa paura e quanto accaduto a Beniamino potrebbe accadere a chiunque. Che la vicenda di Beniamino possa essere da monito a chi conduce le indagini e a chi è chiamato a giudicare".

 

FONTE FOTO: Foto diEdward LichdaPixabay e Foto diIchigo121212daPixabay

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

Giustizia<br />&copy; Foto diEdward LichdaPixabay Giustizia © Foto diEdward LichdaPixabay
Carcere<br />&copy; Foto di Ichigo121212 da Pixabay Carcere © Foto di Ichigo121212 da Pixabay

rank: 109910109

Cronaca

Cronaca

Due interventi di soccorso ad Anacapri, escursionisti recuperati dai Carabinieri in zone impervie

Giornata complessa quella di ieri per i Carabinieri dell'isola di Capri, impegnati in due distinti interventi di soccorso ad Anacapri per il recupero di altrettanti escursionisti dispersi in zone impervie. Il primo episodio si è verificato intorno alle ore 12:00, quando un uomo di 31 anni, residente...

Cronaca

In casa liquore alla marijuana, cocaina rosa e francobolli imbevuti di LSD: arrestato 24enne a Sant’Antonio Abate

Un vero e proprio "emporio" della droga scoperto dai carabinieri all'interno dell'abitazione di un 24enne di Sant'Antonio Abate. Durante una perquisizione, i militari hanno rinvenuto un assortimento di sostanze stupefacenti tanto vasto quanto inquietante: cocaina rosa, francobolli imbevuti di LSD, la...

Cronaca

Acciaroli, malore fatale in spiaggia: muore 80enne di Cava de’ Tirreni

Tragedia ieri mattina ad Acciaroli, nel comune di Pollica, dove un uomo di 80 anni, originario di Cava de' Tirreni, è deceduto in seguito a un improvviso malore mentre si trovava sulla battigia. Come scrive il quotidiano "Il Mattino", l'anziano, in vacanza nel Cilento con due amici, si è accasciato in...

Cronaca

Sci italiano in lutto: è morto Matteo Franzoso dopo una caduta in allenamento in Cile

Un nuovo lutto colpisce il mondo dello sci italiano. Dopo la tragica scomparsa della giovane Matilde Lorenzi lo scorso ottobre, la nazionale piange la morte di Matteo Franzoso, 25enne atleta genovese delle Fiamme Gialle. Franzoso era ricoverato in coma dal 13 settembre a Santiago del Cile, in seguito...