Tu sei qui: CronacaStupro, studente cavese in carcere a Londra
Inserito da (admin), lunedì 16 maggio 2005 00:00:00
Uno studente cavese, a Londra per una vacanza studio, è stato arrestato con l'accusa di stupro. A denunciarlo una giovane donna inglese, che lo avrebbe accusato di violenza sessuale durante un breve incontro in macchina. È così A.M., 23 anni, nato in Perù da genitori italiani, la madre cavese ed il papà originario del Cilento, da circa 3 anni trasferitosi a Capaccio, non ha fatto più ritorno a casa. La vacanza studio, organizzata per apprendere meglio l'inglese, si è conclusa in cella. La notizia è trapelata ad alcune settimane dall'arresto, attraverso la segnalazione giunta presso le Forze dell'Ordine cittadine. Un fax dell'Interpool ha reso noto alle Stazioni dei Carabinieri ed agli uffici del Commissariato di Polizia di Cava de'Tirreni e di Capaccio che lo studente italiano era stato arrestato dalla Polizia inglese con l'accusa di stupro. Poche righe, una fredda comunicazione di servizio, che cela la misteriosa vicenda. A.M. aveva trascorso una serata con gli amici in una paninoteca del centro, prima di allontanarsi con la sua nuova conoscenza. Ad incastrarlo quegli interminabili minuti trascorsi in auto da soli, lontano da occhi indiscreti. Sarebbero questi alcuni particolari della testimonianza choc rilasciata alle guardie britanniche dalla giovane inglese. Parole pesanti come macigni, che hanno dipinto lo studente come un "mostro". Sarebbero stati gli altri elementi di prova, sulla cui natura viene mantenuto il riserbo, a far scattare l'arresto. Lo studente è stato, così, fermato nella suo appartamento preso in affitto e trasferito in carcere. Per il giovane, assistito dai suoi legali di fiducia, si tratta di un "terribile sbaglio". Stando alle prime indiscrezioni, lo studente universitario, iscritto alla Facoltà di Economia, avrebbe organizzato una vacanza studio per alcuni giorni a Londra, per imparare meglio l'inglese grazie alla conversazione "forzata" con la gente del posto. Ma il suo soggiorno è finito in modo del tutto imprevisto, con l'arresto e l'accusa di stupro. Ora spetterà allo studente cavese dimostrare la sua innocenza, anche nei confronti di una legge, come quella britannica, particolarmente dura per i reati di violenza sessuale. La notizia ha colto di sorpresa quanti lo conoscono. Il giovane è descritto come un bravo ragazzo, con una mentalità molto aperta, amante dei viaggi e con una voglia insaziabile di conoscere popoli stranieri. Passioni coltivate fin dalla nascita. "Non abbiamo elementi a disposizione - spiega lo psichiatra Walter Di Munzio - tali per capire la dinamica psicologica di questa vicenda. Ciò che salta agli occhi è una considerazione più generale. Un individuo lontano dalla propria città, come il caso di questo studente, dal proprio ambiente sociale e sistema di relazione, può manifestare elementi di trasgressione, quali appunto la violenza. Vengono meno il controllo etico, la necessità di seguire comportamenti socialmente accettati, il cosiddetto perbenismo".
Fonte: Il Portico
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