Tu sei qui: CronacaSurdolo, il tunnel della morte
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 27 agosto 2002 00:00:00
Una macchia di nafta, la moto che comincia a sbandare incontrollata, poi la curva e l'impatto con un'altra moto, finita fuori strada qualche istante prima: poteva finire in tragedia la mattinata di due giovani centauri, rimasti coinvolti in una terribile carambola all'imbocco dell'autostrada, all'altezza di Vietri sul Mare, dove una perdita di gasolio ha rallentato il traffico nelle prime ore della giornata.
Le vittime, Giovanni Bellofiore, 22enne di Pagani, e Francesco Galante, 19enne di Fuorigrotta, entrambi con il casco, se la sono cavata con una lieve commozione cerebrale e ferite su tutto il corpo. Torna, così, a macchiarsi di sangue l'uscita della galleria Surdolo, conosciuta come la galleria della morte per l'alto numero di incidenti registrati: ogni estate il copione si ripete. Anche ieri mattina gli agenti della Polstrada e le squadre di soccorso erano state allertate per seguire a distanza gli ultimi risultati del controesodo. Sono le 10.30 e la circolazione sulla Cava-Salerno procede senza grossi intoppi. Francesco Galante è alla guida della sua Yamaha, sta procedendo sulla corsia sud, in direzione di Vietri. Imbocca la galleria Surdolo, ma, all'uscita del piccolo tunnel, una macchia di nafta gli fa perdere il controllo della moto, che finisce fuori strada. Solo pochi istanti e da quell'uscita sfreccia un'altra moto: questa volta si tratta di una Honda ed alla guida c'è Giovanni Bellofiore. Anche lui non si accorge della pozza di gasolio e non riesce a controllare la moto, che si schianta contro la Yamaha, trascinandola per qualche metro e coinvolgendo anche il furgoncino del carro attrezzi. Viene lanciato subito l'sos per evitare il rischio di altri tamponamenti: per i mezzi che sbucano dalla galleria, infatti, è quasi impossibile accorgersi della macchia di nafta e delle due moto finite fuori strada. Sul posto giungono i soccorsi: il medico del 118 Salvatore Apicella (Servizio emergenza territoriale di Cava de' Tirreni) ed i volontari dell'Humanitas (Luigi Ciafrone e l'infermiere De Simone) prestano le prime cure. Le condizioni dei due giovani, per fortuna, non appaiono gravi. Il casco, per entrambi andato completamente distrutto, li ha salvati. I due centauri vengono trasportati all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo": i referti indicano politrauma e stato confusionale. Poteva andare decisamente peggio, ma la prudenza li ha salvati. Intanto, sul tratto di autostrada il traffico viene rallentato. Mentre un elicottero dei Vigili del Fuoco sorvola la zona, le squadre dei soccorsi liberano la corsia, rimuovendo le due moto e la macchia di gasolio lasciata sull'asfalto.
Fonte: Il Portico
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