Furto nella casa dell'ex assessore al Commercio della Giunta Abbro, Luigi Altobello. Secondo le prime ricostruzioni, fornite dagli agenti della Polizia Municipale impegnati nei primi rilievi, l'ex assessore e la sua consorte erano usciti di casa. I ladri avrebbero approfittato della loro assenza per ripulire la loro abitazione di via Santoro, nella frazione di San Lorenzo. Dai primi rilievi, pare che i malviventi abbiano scassinato la porta di ingresso dell'appartamento, che si trova al 6° piano. Una volta all'interno dell'abitazione, hanno trafugato oggetti di valore e piccoli elettrodomestici.

Messo a punto il loro colpo, sono riusciti a fuggire indisturbati, calandosi dalla rampa della scale. Un modo, questo, per evitare possibili rumori sospetti e, soprattutto, per non attirare l'attenzione dei vicini di casa. Al rientro Altobello e la moglie hanno scoperto il furto ed avvertito gli agenti del Comando di Polizia Municipale. Gli uomini, diretti dal comandante Giuseppe Ferrara, hanno eseguito un primo sopralluogo per cercare di scoprire eventuali indizi. In particolare, si cercano possibili impronte digitali. Incerto il valore del bottino, che non è stato ancora quantificato, visto anche lo choc che ha colpito i coniugi Altobello.

La famiglia Altobello è molto conosciuta in città, anche per la vita pubblica di Luigi, militante del Partito Socialista ed ex assessore al Commercio della Giunta Abbro. Suo figlio, Enzo, è stato candidato alle scorse elezioni amministrative nella lista socialista ed è risultato tra i primi non eletti. L'episodio ha riaperto le preoccupazioni legate alla questione sicurezza nella città metelliana, già nelle settimane scorse teatro di vicende che hanno suscitato allarme tra i cittadini. Intanto, sul caso specifico sono scattate le indagini, che potrebbero essere orientate anche negli ambienti della malavita di "passaggio", quella che ha radici nell'hinterland napoletano.