Tu sei qui: CronacaSvaligiata villa Di Marino
Inserito da (admin), martedì 26 febbraio 2008 00:00:00
Colpo da circa 1 milione di euro, ripulita la villa dell'imprenditore Vincenzo Di Marino, fino a qualche anno fa proprietario dell'omonima ditta specializzata nella lavorazione del ferro. Mentre il manager, la moglie, le sue figlie e la nipotina dormivano, sono stati portati via gioielli di famiglia, argenteria, la cassaforte ed un'auto appena comprata, su cui i ladri hanno caricato la refurtiva. La coppia si è svegliata ed ha lanciato l'allarme. «Non sappiamo se siamo stati narcotizzati - racconta Anna Amoruso - Eppure è molto strano: io e mio marito abbiamo un sonno leggero, ma non abbiamo sentito nulla». La presenza dei ladri non sarebbe stata avvertita neppure dalle figlie, o meglio, a quanto si è appreso, una di loro avrebbe confuso i rumori con l'arrivo dei giardinieri.
Un risveglio amaro per la famiglia Di Marino, ancora sotto choc per l'accaduto. La loro villa, ubicata in via Caifasso, è stata completamente ripulita dai ladri all'alba di mercoledì scorso. Solo oggi l'imprenditore ha avuto la forza di raccontare il brutto episodio, sebbene sia più forte il desiderio di dimenticare e non pensare a quanto di peggio poteva accadere. I componenti della famiglia si sono accorti del furto solo il mattino dopo, ma nessuno ha accusato i sintomi classici di una persona addormentata con un narcotico. Bottino sostanzioso: gioielli, quadri, oggetti preziosi, argenteria, la cassaforte ed un'auto. Delle indagini si occupano i Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino. Sul posto è stato inviata anche una squadra della Scientifica, ma nella villa svaligiata non sarebbero state rilevate impronte digitali. Il furto in casa Di Marino segue di appena qualche settimana un altro colpo, messo a segno in una villa a Santa Lucia. «Era l'alba di mercoledì scorso quando i ladri ci hanno fatto visita. Sono entrati dalla porta di ingresso. Sono riusciti ad azionare il cancello e poi hanno aperto la porta di ingresso senza lasciare segni di effrazione», confida Anna Amoruso.
Come se sapessero bene dove trovare la refurtiva, i ladri si sono introdotti nella villa. Muovendosi a passi felpati, la banda ha fatto man bassa. «Hanno addirittura portato via un armadio in ferro dove era custodita la cassaforte - aggiunge l'Amoruso - Poi hanno trovato le chiavi di una delle nostre auto, nuova di zecca, hanno caricato tutta la refurtiva ed hanno tagliato la corda, facendo all'inverso lo stesso percorso». L'ora del furto, secondo chi indaga, è quella classica, tra le 3 e le 4 della notte, quando il sonno è più profondo e le strade sono sgombre. Un colpo che lascia ancora in bocca il sapore amaro del pericolo scampato: in casa, infatti, c'era la nipotina della coppia, che per fortuna non si è accorta di nulla. È stato subito lanciato l'allarme. Sul posto è giunta una gazzella dei Carabinieri. La villa sarebbe stata svaligiata da una gang di professionisti. Pochissime le notizie fornite dagli inquirenti, anche se non si esclude che si sia trattato di un furto su commissione.
Fonte: Il Portico
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