Guai in vista per nota azienda a ridosso del fiume Sarno. I militari del gruppo Carabinieri Forestale di Salerno hanno infatti dato esecuzione, presso lo stabilimento di una nota industria conserviera della zona, ad un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Nocera Inferiore. L'attività è finalizzata a verificare la regolarità degli scarichi industriali e civili recapitanti nel fiume Sarno e i suoi affluenti.

Dalle indagini, a cui hanno partecipato anche i militari della stazione Carabinieri Forestali di Cava de' Tirreni - oltre alle stazioni di Sarno, Mercato San Severino con il concorso aereo del 17º Nucleo Aeromobili Carabinieri di Pontecagnano intervenuto lungo l'asta fluviale per l'osservazione panoramica di scarichi in atto e tecnici ARPAC - è emersa l'ipotesi di stoccaggio incontrollato di rifiuti, anche pericolosi, all'interno del comprensorio aziendale e sversamento di reflui senza previa depurazione. Pertanto, il sostituto Procuratore della Procura di Nocera Inferiore, Roberto Lenza, titolare dell'indagine ed il Procuratore della Repubblica Antonio Centore hanno richiesto l'emissione del provvedimento accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore Luigi Levita.

Stando da quanto appreso, il sequestro ha interessato, nel dettaglio, i rifiuti illecitamente stoccati, l'area sulla quale gli stessi insistono, il sistema di griglie che regimentano i reflui di piazzale nonché la vasca in cui questi confluiscono per poi essere scaricati, senza depurazione, nel Rio Voce affluente del fiume Sarno e ricadente fra l'altro nel Parco Regionale del Fiume Sarno