Un prototipo di auto - una VolksWagen Polo - in dotazione all'Università di Salerno che esplode e provoca il ferimento della ricercatrice Maria Vittoria Prati di 66 anni, al Cnr come prima ricercatrice - da trent'anni all'istituto motori e considerata un nome di riferimento nel campo dello studio delle emissioni e dell'utilizzo di combustibili alternativi - e del giovane studente Fulvio Filace di 25, entrambi hanno subito gravissime ustioni per poi essere ricoverati in prognosi riservata all'ospedale Cardarelli di Napoli.

Ad avviare le indagini è il Cnr che per voce di Riccardo Chirone, direttore dell'istituto di ricerche sulla combustione che ha sede a Napoli, annuncia l'avvio dell'indagine e sottolinea come da parte del Cnr ci sia la massima disponibilità a collaborare con gli inquirenti.

La vettura secondo lo stesso Chirone:

"È un prototipo affidato all'università di Salerno per un progetto di ricerca europeo sulla ibridizzazione dei motori di cui il Cnr non è partner. Le prove vengono fatte anche su strada".

Secondo i primi rilievi si ritiene che a causare la deflagrazione siano state delle bombole a bordo dell'auto, dal contenuto ancora non definito.

L'auto-prototipo rientrava in un progetto europeo di ricerca sulla ibridizzazione dei motori da rottamare, e dunque prevedeva un funzionamento misto, a benzina ed energia solare.

Fonte foto: Commons Wikimedia e Instagram