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Tu sei qui: CronacaTaverna Santa Chiara di Napoli, turisti israeliani allontanati: “Qui non c’è spazio per voi”

Cronaca

Scontro ideologico in un locale del centro storico

Taverna Santa Chiara di Napoli, turisti israeliani allontanati: “Qui non c’è spazio per voi”

Una discussione accesa, ripresa in un video virale, ha acceso i riflettori su una scelta netta della titolare del locale, Nives Monda. Accuse di antisemitismo, polemiche sui social e l’adesione dichiarata alla campagna “Spazi liberi dall’apartheid israeliana”. Ma lei chiarisce: “Non è odio, è coscienza”

Inserito da (Admin), domenica 4 maggio 2025 14:08:41

Un gesto netto, che ha fatto il giro del web e sta dividendo l'opinione pubblica. Alla Taverna Santa Chiara di Napoli, nel cuore del centro storico, un gruppo di turisti israeliani sono stati allontanati dopo aver espresso il loro sostegno a Israele durante una conversazione con altri commensali. Il video dello scontro, diventato virale, ha acceso un acceso dibattito tra chi accusa la titolare di antisemitismo e chi, invece, la difende come esempio di coerenza e coraggio civile.

A raccontare l'episodio è stata la stessa proprietaria, Nives Monda, con un post pubblicato su Facebook e ripreso da NapoliToday. La Monda spiega che i due clienti avevano già ordinato e consumato quando hanno iniziato a conversare con un tavolo vicino, decantando le bellezze di Israele. "Nasce una conversazione pacifica collettiva - scrive – e parlo della nostra scelta di aderire alla campagna contro l’apartheid israeliano e il genocidio palestinese. Loro iniziano ad attaccarmi con arroganza, accusarmi di antisemitismo e a minacciarmi, riprendendomi con il cellulare".

Nel video, si sente chiaramente la turista israeliana urlare contro la titolare: "You are a terrorism supporter". La risposta della Monda è ferma, in inglese: "Potete andare, non voglio i vostri soldi".

Non si è trattato, dunque, di una discriminazione preventiva, ma di una reazione a una provocazione politica: "Non abbiamo cacciato degli ebrei – si legge in una nota condivisa sulla pagina social della Taverna – ma preso posizione contro chi difende un sistema di occupazione, apartheid e violenza".

Il locale, infatti, non è un semplice ristorante turistico. È, come lo definisce NapoliToday, "un luogo solidale, dove si condividono idee e progetti oltre che cibo", e aderisce ufficialmente alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana, che si ispira alla lotta contro l’apartheid sudafricana e che è attiva in diversi paesi europei.

Un poster esposto sulla bacheca del locale spiega chiaramente la posizione: "Questo esercizio si dichiara contro la politica di discriminazione, colonizzazione e segregazione che Israele utilizza nei confronti del popolo palestinese e che viola i dettami del diritto internazionale".

Le reazioni sui social non si sono fatte attendere. Sulla pagina Facebook di Roberto Della Rocca, che ha condiviso il video con il permesso della turista israeliana, sono comparsi centinaia di commenti in poche ore. Alcuni chiedono provvedimenti: "Ho già segnalato tutto alla polizia postale", scrive una utente. Altri invocano interventi da parte delle associazioni ebraiche italiane.

Ma la Monda non arretra: "Chi difende il sionismo non lo fa in quanto ebreo, ma per sostenere un progetto politico. Confondere il dissenso verso questo sistema con l’antisemitismo è un ricatto morale. E noi non ci stiamo".

Un episodio che promette strascichi non solo mediatici, ma forse anche giudiziari. In un'Italia in cui le identità si intrecciano e si scontrano, la Taverna Santa Chiara ha scelto da che parte stare. E lo ha fatto, come sottolinea la pagina Briganti, "non con l’odio, ma con la coscienza".

📌 Fonte: NapoliToday – "Turisti israeliani ‘cacciati’ da ristorante a Napoli: la verità della proprietaria e le polemiche social"

Fonte: Positano Notizie

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