Si arreda il salotto buono della città, piazza Duomo, con tavolini e sedie all'aperto, ma a protestare sono gli anziani che da sempre sono i maggiori fruitori della piazza e soprattutto della panchine. Per loro nessuna considerazione - denunciano - rispetto alle esigenze ed agli interessi dei privati, quelle di un povero anziano poco contano, anzi potrebbero addirittura dare fastidio. I due bar che si affacciano sullo storico e centralissimo centro della città hanno provveduto con l'arrivo delle belle giornate a posizionare tavolini, sedie, tendoni e fioriere per accogliere quanti vogliono passare comodamente un po di relax durante lo "struscio" sotto i portici, peccato però che le panchine pubbliche siano state praticamente fagocitate dagli arredi dei bar.

«Non vedo quale sia l'esigenza di dover accostare talmente le sedie alle panchine da impedirci di sedere - afferma Aldo Di Vito - se vogliamo riposarci un po' o scambiare due chiacchiere tra amici lo dobbiamo fare mettendoci di spalle alla piazza. Ci costringono a dover aver un muro o la vetrata del bar per panorama, praticamente ci mettono in condizione di andarcene». Semplice la soluzione. «Basta spostare di qualche metro la fila o i due tavolini che ci impediscono di sedere - afferma Alfonso Senatore - ma sembra che manchi la volontà». Solo una questione di spazi o altro? «Non vorrei che fosse una situazione creata ad arte - aggiunge Salvatore Apicella - per fare in modo che nessuno possa utilizzare le panchine incriminate, per non disturbare gli avventori dei bar, soprattutto poi se sono anziani. Chiediamo che chi ne ha la competenza, intervenga e ponga rimedio. Basta poco».