Con il peggioramento delle condizioni meteorologiche delle scorse ore torna l'apprensione in Costiera Amalfitana, costantemente a rischio idrogeologico. La notte scorsa un masso di cospicue dimensioni è piombato sulla Provinciale 1 Ravello-Chiunzi, la strada della vergogna. E' il secondo episodio della medesima entità alle porte di Ravello, dopo quello di lunedì scorso, a poche centinaia di metri di distanza, al quale incredibilmente non avrebbe fatto seguito alcun intervento concreto da parte degli enti preposti.

Stamani sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Ravello e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Maiori che hanno appurato la situazione di pericolo.

Come testimonia la foto scattata alle 6 e 20 di stamani da un nostro lettore, il macigno, venuto già dal costone roccioso sovrastante, si è schiantato sulla sede stradale (tra i chilometri 3 e 4) sulla quale, per fortuna, non transitavano auto. Il masso e i frammenti di roccia sono stati rimossi dalla sede stradale su cui si continua a circolare e le previsioni meteo non sono rassicuranti.

Ma fino a quando questi "massi intelligenti" continueranno a staccarsi nelle ore notturne senza provocare danni a persone? Dalla Provincia di Salerno, ente gestore dell'arteria, si attende un intervento tempestivo a tutela della pubblica incolumità, chiamata alla messa in sicurezza del tratto in questione, il cui attraversamento risulta, al momento, rischiosissimo. Inoltre da Palazzo Sant'Agostino non è stata diramata alcuna nota a riguardo.

Le elezioni-farsa per il rinnovo del presidente, tra due giorni, sono poca cosa rispetto alla necessità dell'ente pubblico di garanzia della pubblica sicurezza. Prima che sia troppo tardi.

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