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Mottarone, Cassazione, tragedia, giudici, funivia

Tragedia Mottarone, Cassazione conferma: «Direttore e titolare consapevoli dei problemi funivia»

Nuovi dettagli sull'incidente della Funivia del Mottarone che il 23 maggio 2021 portò alla morte di 14 dei 15 passeggeri a bordo.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 18 ottobre 2022 11:22:00

Nuovi dettagli sull'incidente della Funivia del Mottarone che il 23 maggio 2021 portò alla morte di 14 dei 15 passeggeri a bordo.

Per la tragedia che sconvolse l'Italia intera, come riporta Tgcom24, la Cassazione ha sottolineato nella sua sentenza di ieri, 17 ottobre, che "c'è una mole di convergenti emergenze istruttorie che attestano che Enrico Perocchio", direttore della funivia, "era pienamente consapevole al pari di Luigi Nerini", titolare della concessione, "del problema manifestatosi e della necessità che, in assenza di un radicale intervento di manutenzione, l'impianto funzionasse con il freno di emergenza disinserito".

I giudici hanno evidenziato come l'accusa si regga "sul postulato secondo cui l'ingegnere Perocchio, trovandosi in posizione sovraordinata nella scala gerarchica aziendale e avendo il potere, quale direttore di esercizio, di fornire al personale dipendente indicazioni sugli adempimenti da espletare per garantire la sicurezza dei lavoratori, avrebbe istigato, per ragioni di convenienza economica (in attuazione, cioè, di una nitida strategia aziendale, nella cui cornice si iscrive anche l'omessa annotazione sui registri delle frequenti e reiterate défaillances nel funzionamento dell'impianto) Gabriele Tadini (dipendente della Ferrovie del Mottarone srl, ndr) a disattivare il sistema frenante d'emergenza e, precipuamente, a omettere la rimozione del ceppo nell'orario di apertura della funivia al pubblico".

La Suprema Corte ha annullato con rinvio anche l'ordinanza che aveva disposto i domiciliari per Luigi Nerini, titolare della concessione della funivia del Mottarone. Per i supremi giudici, il Tribunale del Riesame ''ha errato nel negare ingresso alla memoria di Nerini perché redatta in modo tale da rendere indistinguibili le considerazioni afferenti, rispettivamente, agli elementi già considerati con l'atto di appello e a quelli di più recente formazione''. Ora il riesame rifarà l'udienza per Nerini e valuterà se togliere i domiciliari a Perocchio e inibirgli l'esercizio della professione come unica misura cautelare.

Fonte: Positano Notizie

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