Tu sei qui: CronacaTramonti, bocconi avvelenati a Polvica: un cane è morto, l'altro lotta per la vita
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 14 luglio 2025 13:21:08
Sdegno a Tramonti per un gravissimo episodio avvenuto nei giorni scorsi nella frazione di Polvica, dove ignoti hanno gettato bocconi avvelenati nei giardini di abitazioni private, provocando la morte di un cane e il grave avvelenamento di un altro.
Uno dei due cani è morto dopo una lunga e dolorosa agonia, mentre il secondo sta affrontando le cure veterinarie del caso e lotta per sopravvivere.
L'episodio ha generato grande preoccupazione tra i residenti. L'appello ai proprietari di cani, è quello di prestare la massima attenzione durante le passeggiate e nel lasciare liberi gli animali nei propri spazi all'aperto: i bocconi avvelenati potrebbero essere ancora presenti in zona.
I bocconi, mischiata alla carne, possono contenere sostanze altamente tossiche come stricnina, metaldeide (usata contro le lumache) o altri veleni che provocano gravi danni agli organi interni e possono portare alla morte dell'animale in pochi minuti.
I sintomi di avvelenamento includono vomito e diarrea, convulsioni, difficoltà respiratorie, perdita di coordinazione e collasso. Questi possono comparire anche entro 30 minuti dall'ingestione. Il tempo è cruciale: appena si notano questi sintomi nel proprio cane è fondamentale recarsi immediatamente da un veterinario e, se possibile, raccogliere eventuali bocconi sospetti per consentire l'identificazione del veleno.
L'abbandono di esche avvelenate è un reato gravissimo. Il Codice Penale, all'art. 544-bis, punisce chi causa la morte di un animale per crudeltà o senza necessità, mentre l'art. 544-ter sanziona chi provoca lesioni o maltrattamenti.
I proprietari degli animali colpiti hanno annunciato che faranno di tutto per risalire all'autore del gesto e denunciarlo alle autorità competenti. Sulla vicenda è intervenuto anche Benedetto Amato, presidente dell'ENPA Costa d'Amalfi, che ha dichiarato: «Siamo disponibili ad aiutare i proprietari a rintracciare i responsabili. Fare una denuncia contro ignoti è spesso inutile. Anche un piccolo indizio può aiutarci a muoverci nella giusta direzione. Contattateci e vi aiuteremo in maniera discreta».
Un invito alla collaborazione che mira a rompere il muro di silenzio e omertà che spesso circonda episodi di questo tipo.
Intanto, l'invito è alla massima prudenza.
(Foto di repertorio)
Fonte: Il Vescovado
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